Chef per una notte, il Mantegna riscrive l’idea di pasta fresca

Come in un giardino zen, ma con il… fior fiore dei prodotti Coop. Gli studenti dell’istituto alberghiero Mantegna di Brescia, protagonisti della quarta puntata di Chef per una Notte «school edition» andata in onda sabato scorso su Teletutto, hanno voluto stupire lo chef stellato Massimo Fezzardi con una ricetta ricercata, nel gusto così come nella forma: dei bottoni di pasta fresca al carciofo spinoso e toma di Maccagno con brodetto di funghi porcini, pioppini spadellati e gelatina di soia.

Nell’aula magna di Cast, che dapprima ha ospitato l’aperitivo con Maddalena Damini, chef Beppe Maffioli e Andrea Toscani delle Coltellerie Berti, i ragazzi del Mantegna hanno saputo prendersi la scena alla grande. «Li vedo molto convinti, carichi ed entusiasti – commenta chef Fezzardi ai microfoni di Clara Camplani –, vedremo cosa sapranno fare».

Al lavoro

Sfida accolta e vinta da Benedetta Westraitcher e Tommaso Cornacchiari, accompagnati dai professori di cucina Laura Caraggi e Marco Martinelli. «Grazie al Giornale di Brescia e a tutte le eccellenze bresciane di questo progetto – commenta il dirigente del Mantegna Giovanni Rosa –. È un piacere vedere scommettere sui giovani, dando loro spazio e attenzione». Entusiasta è anche Abele Almici, presidente del Comitato Soci Coop di Brescia. «Ci fa piacere essere ritornati partner di Chef per una Notte – dichiara –, quest’anno ancora di più, proprio perché ci sono i giovani che cucinano».

Gli studenti di cucina dell'istituto Mantegna al lavoro - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it

Per realizzare la loro ricetta, gli studenti hanno scelto la farina di semola della linea Libera Terra, la farina 00 e le uova Vivi Verde Bio, funghi e altri prodotti della linea Fior Fiore. «I ragazzi hanno colto subito il messaggio di queste linee – prosegue Almici –. I prodotti di Libera Terra provengono da terre sequestrate alla mafia, la linea Fior Fiore racchiude il meglio di alcuni produttori locali, mentre Vivi Verde Bio risponde a una sensibilità molto diffusa tra i consumatori».

Mentre i ragazzi lavorano agili dietro ai fornelli, spiegando passo passo il procedimento, chef Fezzardi li guarda incantato. «Mi piace questa dialettica che usano – commenta –, si sente che è un piatto viscerale». Benedetta ha avuto la fortuna di lavorare nella cucina dell’Esplanade la scorsa stagione. «È stata un’esperienza bellissima – racconta –. Ho imparato tantissimo e ne sono molto grata. Mi è sempre piaciuto cucinare, da piccola facevo le torte con la pasta di sale, che ovviamente non mangiava nessuno (ride, ndr)». Ai fornelli fin da bambino anche Tommaso, che cucinava con il papà Giordano.

Nel piatto

La ricetta è pronta, e i ragazzi la impiattano cercando di rappresentare un giardino zen, per poi lasciarla servire in tavola dalle compagne Beatrice Bonzanini e Vlada Nebunelea, studentesse di sala.

Anche gli studenti di sala protagonisti della «School edition» - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it

«Grazie per questo spazio – commenta la loro professoressa Maria Elena Accini –, il servizio di sala è una componente fondamentale per rendere l’esperienza del cliente più bella possibile». «Sono cresciuta in un bar – racconta Beatrice –, ma all’inizio non mi piaceva, poi ho cambiato idea e la passione è andata in crescendo». Particolarmente appassionata del mondo del vino è invece Vlada, anche se in abbinamento al piatto sceglie una birra, la «4 in condotta», prodotta dall’istituto Mantegna in collaborazione con il birrificio Curtense.

In finale di puntata l’intervista di Brio al presidente di Cast Vittorio Santoro, e al ceo Cristian Cantaluppi, oltre agli ormai consueti consigli antispreco di Maremosso e Rete Cauto.

Chef per una Notte «school edition» torna su Teletutto sabato 15 marzo alle 20.30 con chef Andrea Leali e gli studenti del cfp Zanardelli di Clusane.