Chef per una notte, l’Olivelli Putelli punta su prodotti tipici camuni
![I ragazzi dell’Olivelli Putelli alla serata finale della scorsa edizione di Chef - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h84a4dpnubnmnk3sff/0/i-ragazzi-dellolivelli-putelli-alla-serata-finale-della-scorsa-edizione-di-chef.webp?f=16%3A9&w=826)
Pronti a ripartire. Dopodomani, sabato 15 febbraio, si riaccenderanno i riflettori (e i fornelli) della seconda edizione «school edition» di Chef per una Notte, in onda alle 20.30 su Teletutto (canale 16 del digitale e su teletutto.it) con Clara Camplani e Davide Briosi.
Protagonisti saranno ancora gli studenti delle scuole alberghiere di Brescia e provincia. Sette scuole e sette chef si alterneranno nell’aula magna di Cast Alimenti, come sempre set del nostro format.
La scuola
L’ultimo istituto che presentiamo è l’Olivelli-Putelli di Darfo Boario Terme, abbinato a chef Diego Papa del ristorante Gaudio, tra le new entry di questa edizione. «I ragazzi avranno modo di mostrarsi a uno chef importante – commenta Ivan Dossi, professore di cucina e di pasticceria –, che sarà lì non per giudicare, ma per dare consigli e dritte.
Il bello di questo format è proprio che dà la possibilità ai ragazzi di crescere con il confronto reciproco e con chef affermati, che per loro sono un punto di arrivo. Prepareranno molte domande, e sarà sicuramente una bellissima esperienza, così come lo era stata lo scorso anno». L’Olivelli-Putelli aveva infatti già partecipato con una classe quinta di pasticceria, preparando il dessert per la cena di gala al Carlo Magno.
«Chef per una Notte è un’iniziativa molto importante – prosegue il professor Dossi –, perché promuove le scuole alberghiere che in questo momento sono un po’ in difficoltà: è un indirizzo di studi dove purtroppo ci sono molte defezioni a fine ciclo, anche se alcuni proseguono negli studi legati al settore, come ad esempio scienze dell’alimentazione o dietologia».
«Sicuramente – aggiunge il docente – Chef per una Notte ha aiutato qualche studente a capire che quella era la sua strada, perché è un format che mostra cosa significhi fare questo lavoro».
I protagonisti
Gli studenti di Darfo quest’anno dovranno ideare e realizzare una ricetta a base di pollo, quello dell’avicola alimentare Monteverde, storico partner del nostro progetto. «Faremo una ricetta con le cosce farcite con ingredienti del nostro territorio della Valcamonica – annuncia il professor Dossi – : è importantissimo che vengano conosciuti, perché è una zona che sta cercando di promuoversi e rilanciarsi con prodotti agroalimentari».
Dietro ai fornelli ci saranno due ragazzi di una classe quarta di cucina, coordinata dal professor Roberto Russomano, mentre del servizio si occuperanno due studenti di una classe quinta di sala, guidati dal professor Giuseppe Giordano.
Tra cucina e sala
La novità di questa edizione, lo ricordiamo, è l’aver coinvolto più studenti di tutti gli indirizzi: gli aspiranti cuochi dovranno spiegare e preparare la ricetta, i colleghi camerieri presentarla in tavola e abbinarla con il beverage. «Sono un po’ agitati – conferma il docente –, ma è un bene, così possono mettersi alla prova, anche in vista dell’esame di maturità».
Prima ancora, però, anche quest’anno ci sarà la serata finale al Carlo Magno, dove tutte le scuole cucineranno per 150 invitati. «È stato il momento più formativo - assicura Dossi -, perché molto più vicino alla realtà, e il commento e i complimenti degli chef è stato molto gratificante per loro e per noi».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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