Centrale del Latte, tra classici intramontabili e futuro sostenibile

Lo storico marchio bresciano guarda al futuro con scelte sostenibili e attente alle nuove tendenze alimentari: dal mascarpone senza lattosio all’uso di plastica riciclata al 50%, senza rinunciare ai prodotti iconici
Prodotti di Centrale del Latte - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Prodotti di Centrale del Latte - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Un’azienda «vintage», ma attenta alle tendenze sia alimentari sia ambientali. Centrale del Latte di Brescia, da sempre partner di Chef per una Notte, riconferma anche per questa edizione presenza e valori.

«Sono 94 anni che operiamo nel solco della tradizione – chiarisce il direttore generale Andrea Bartolozzi –, con prodotti che possiamo definire vintage, eppure abbiamo fatto scelte aziendali al passo con i tempi, sia in tema alimentare sia ambientale».

Il presidente Franco Dusina e il direttore Andrea Bartolozzi - © www.giornaledibrescia.it
Il presidente Franco Dusina e il direttore Andrea Bartolozzi - © www.giornaledibrescia.it

Tra nuovi prodotti e bottiglie riciclate

Per quanto riguarda il primo ambito, negli ultimi anni Centrale ha investito in prodotti delattosati, seguendo le più recenti tendenze di mercato. «Il 30% dei consumatori in Italiausa prodotti senza lattosio – spiega Bartolozzi –. Questa è una media tra gli ultra 65enni che sono circa il 20% e la fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni, che sono il 40%. I 2/3 di questi consumatori non hanno avuto nessuna diagnosi medica di intolleranza, ma scelgono prodotti delattosati nell’ottica di una maggiore digeribilità». Non solo latte, ma anche yogurt, burro e l’ultimo arrivato, il mascarpone.

Per quanto riguarda, invece, il tema ambientale, da 15 anni Centrale utilizza per il proprio stabilimento energia elettrica da fonti rinnovabili, e utilizza bottiglie di plastica riciclabili infinite volte. «Apparteniamo a un consorzio che restituisce ai produttori di bottiglie gran parte del RePet che viene differenziato – spiega il direttore –. La normativa europea prevede dal 2025 l’obbligo di inserire il 25% di plastica riciclata nei contenitori monouso, noi siamo già al 50% dal 2020».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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