Il bello dell'infinito visto dalla prospettiva di Cima Rest

Un'escursione in Valvestino senza meta, tra cielo e terra, con aria da respirare e una vista perfetta
Cima Rest, sopra Magasa, fa parte del Parco Alto Garda Bresciano - Foto A. Carini © www.giornaledibrescia.it
Cima Rest, sopra Magasa, fa parte del Parco Alto Garda Bresciano - Foto A. Carini © www.giornaledibrescia.it
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Cima Rest. Già il nome è un’ispirazione. Arrivi e non te ne vorresti andare. Perché c’è aria vera da respirare, perché c’è la vista perfetta. Da qui hai l’impressione che per una volta almeno ti sia dato di comprendere il concetto d’infinito, manco fossi diventato all’improvviso Giacomo Leopardi. Che tanto hai messo in discussione quando lo studiavi a scuola, ma che infine da tale posizione riesci infine a comprendere.

A questa meta arrivi attraverso una strada non comoda, soprattutto in inverno quando nevica. Ma se fosse tutto facile non ti piacerebbe nemmeno. Devi salire e alla fine cosa trovi? Fienili dove eventualmente soggiornare, un rifugio e un osservatorio. Tutto qui? Sì, tutto qui. Oltre all’infinito, che si spiega da solo e per sua natura affidato al confine che sei in grado di abbracciare. Arrivato a destinazione vedrai con i tuoi occhi la frontiera che tu stesso ti sei dato.

Sei in Valvestino, nell’affettuoso comune di Magasa

Ti troverai in un luogo che non ha affatto bisogno di te, semmai è il contrario. Tu non sapevi che ti servivano questo prato e questa montagna. Devi solo partire e fidarti: solo dopo comprenderai a cosa serviva il viaggio. Niente troverai di mistico e trascendentale che non hai portato da casa. Semplicemente a casa ti mancava un pelino di prospettiva, perché stavi chiuso tra quelle quattro o otto o dodici mura che qui non esistono. Assaporerai la leggerezza che non conoscevi ancora o che avevi dimenticato e magari riuscirai persino a fare una passeggiata senza renderti conto dei chilometri e della fatica che costa percorrere un sentiero. E sorriderai e sospirerai guardando i colori delle ore del giorno, senza pensare al tempo.

Veduta panoramica di Magasa - © www.giornaledibrescia.it
Veduta panoramica di Magasa - © www.giornaledibrescia.it

Di ritorno avrai forse capito che in fondo camminare, nella vita, è semplicemente mettere un passo avanti all’altro. Avrai la terra e il cielo a portata di sguardo e, se vuoi guardare oltre, c’è pure l’osservatorio astronomico. Piccolo e discreto (come tutto quello che c’è da queste parti) e insieme immenso quanto è ciò che ognuno di noi vorrebbe comprendere e che di solito, per vari motivi collegati alle miserie quotidiane, non riesce a cogliere.

Cima Rest ti rassicurerà circa un paio di concetti che avevi già intuito da tempo: uno, nessuno è condannato a rimanere sempre lontano dagli spazi che lo rendono libero, e due, essere liberi non significa essere soli. Certo, sentirsi liberi è una gran cosa, ma senza compagnia, come diceva Isaac Asimov, «l’immensità sarebbe davvero uno spreco».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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