Sul Monte Netto mille studenti per scrivere «Pace»

È il flash mob degli alunni dell’Istituto comprensivo di Poncarale e Flero arrivati sulla cima a piedi
La parola «pace» composta dai bambini che hanno alzato verso il cielo tanti piccoli cartelli colorati - Foto © www.giornaledibrescia.it
La parola «pace» composta dai bambini che hanno alzato verso il cielo tanti piccoli cartelli colorati - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È un messaggio grande, per dimensioni e importanza, quello lanciato dai piccoli sul Monte Netto. Un messaggio corale composto da quattro maxi lettere a loro volta formate dalle tantissime caselle colorate che i bambini, tra un canto e l’altro, hanno alzato verso il cielo. Perché solo insieme, unendo le forze, si può fare qualcosa. Con la certezza che la «pace» sia l’unica vittoria. Il flash mob è andato in scena ieri mattina. Sotto il sole di primavera, un migliaio di studenti delle scuole elementari e medie dell’Istituto comprensivo di Flero e Poncarale, insieme agli insegnanti, hanno raggiunto il Monte Netto a piedi dai rispettivi paesi.

Una volta in cima la preside Mariaelisa Bonaglia ha tenuto un discorso al quale le piccole ugole hanno risposto con una canzone sui colori che «si danno la mano» affinché la tempesta sia solo un ricordo e lassù risplenda l’arcobaleno.

Le lettere a colori

Poi sono passati dalle parole ai fatti: le quinte di Poncarale hanno sorretto i cartoncini rossi della «P», i coetanei di Flero hanno dato vita a una bella «A» di color arancione, le prime (medie) di Poncarale hanno disegnato una «C» azzurra e, alzando al cielo le caselle blu, i coetanei di Flero hanno composto la «E». È stata creata così, grazie all’impegno di ciascuno, la parola «pace» visibile nella sua interezza soltanto dal cielo e immortalata da un drone per la gioia di tutti.

Ognuno, si diceva, si è dato da fare: le altre classi hanno infatti costruito, sempre assemblando tante piccole caselle colorate, un grande arcobaleno perché, come recita il ritornello della canzone, «la pace è come un arcobaleno, è la speranza dell’umanità». È «un ponte tra la terra e il cielo - hanno detto gli studenti -, è la porta per la libertà».

L'emozione dall'infanzia alle medie

Lo striscione con le mani dei bambini dell'Infanzia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Lo striscione con le mani dei bambini dell'Infanzia - Foto © www.giornaledibrescia.it

I piccolissimi della scuola materna di Flero, che fa sempre parte dell’Istituto comprensivo, non sono saliti sul Monte: per loro la strada da fare a piedi sarebbe stata troppa. Hanno comunque contribuito al messaggio affidando ai compagni più grandi uno striscione con le impronte delle loro manine capaci di creare, insieme, un bell’arcobaleno.

Per tutti i bambini si è trattato di una giornata importante, piena di emozioni. Un’occasione per stare all’aperto, vivere la natura e fare qualcosa di bello insieme. Le insegnanti nei loro occhi hanno visto entusiasmo. Certo, arrivare fin lassù ha comportato fatica. Ma la gioia di dar vita a un messaggio importante, in tempo di guerra, ha cancellato la stanchezza. E fatto crescere la convinzione che la pace sia la vittoria.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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