Servizio civile con Young Caritas, «il gusto dell’esperienza»

Possono aderire i giovani con un’età tra i 18 e i 28 anni scegliendo fra due progetti: domande entro il 26 gennaio
YOUNG CARITAS, SERVIZIO CIVILE
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Un’esperienza da gustare, un’esperienza che ricarica di vitamina C (come «civile») la vita, un’esperienza non facile (ha la buccia) il cui buon sapore permane a lungo. Con un chiaro richiamo all’importanza (o meglio al valore) di assaporare un’arancia, Young Caritas Brescia anche quest’anno invita i giovani a mettersi in gioco aderendo - entro le 14 del 26 gennaio - a due progetti di servizio civile universale: «È la stagione giusta per voi, la stagione delle arance, la stagione per vivere fino in fondo il gusto dell’esperienza».

Se ne è parlato ieri durante il Magazine di Maddalena Damini andato in onda su Radio Bresciasette e Teletutto. Ospiti Diego Mesa, responsabile di Young Caritas Brescia, e Davide «Brio» Briosi, voce e volto di radio e tivù per i giovani. «Come nell’arancia anche nel servizio civile oltre la scorza c’è succo e sostanza», ha detto Damini, direttore artistico di Radio Bresciasette e Teletutto. Secondo «Brio», che sta raccogliendo (per poi divulgare insieme all’Editoriale Bresciana) le testimonianze di chi è già alle prese, da mesi, con questa avventura, «il servizio civile è la risposta giusta alla crescente necessità dei giovani di vivere esperienze vere, utili alla collettività e a se stessi. Certo, richiede impegno, preparazione e carattere, ma lascia un bagaglio utile per tutta la vita».

Due, dicevamo, i progetti di Young Caritas Brescia della durata di 12 mesi (1.145 ore totali, mediamente 25 alla settimana, delle quali 114 di formazione, e un compenso di 444,30 euro al mese) ai quali i giovani tra i 18 e i 28 anni possono aderire. Come ha evidenziato Mesa «il primo è rivolto ai giovani che vogliono impegnarsi nel sostegno di adulti in situazioni di fragilità (persone senza redditi o casa, donne sole con figli)». I posti disponibili sono 12 tutti in città: due alla Fondazione Opera Caritas San Martino, sei alla Casa Betel 2000, due da Bimbo Chiama Bimbo e altri due all’associazione Centro Migranti.

A questo progetto denominato «S/Punti di vita» se ne affianca un altro, che si chiama «Al passo di tutti» e, come ha annunciato Mesa, è pensato per «i giovani interessati a operare a supporto delle persone con disabilità media o grave. I posti sono otto, tutti nelle comunità gestite da Mamrè che si trovano a Brescia, Desenzano, Calcinato, Iseo e Villa Carcina». Ciascun progetto riserva posti (due il primo, uno il secondo) a giovani con bassa scolarizzazione. Come candidarsi. Chi intende aderire non ha tempo da perdere: il bando nazionale (che in tutta Italia cerca oltre 56mila operatori volontari) chiude il 26 gennaio. La domanda di partecipazione va fatta esclusivamente attraverso la piattaforma online specificando il progetto scelto: https://domandaonline.serviziocivile.it/.

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Per poter accedere alla procedura è necessario avere le credenziali Spid (per informazioni: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid). Young Caritas Brescia è a disposizione per chiarimenti (chiamando lo 030.3757746, scrivendo su WhatsApp al 3270320758 o inviando una mail young@caritasbrescia.it). In queste settimane l’Editoriale Bresciana affiancherà Young Caritas Brescia con l’obiettivo di informare i giovani e far capire loro il valore di questa opportunità. Come? Diffondendo le testimonianze (scritte e video) di chi questa esperienza la sta già facendo o l’ha già fatta. Per saperne di più l’invito è a tenere d’occhio queste pagine, il nostro sito internet, Teletutto Racconta (da gennaio) e i profili Instagram di Brio, Young Caritas Brescia e GdB.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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