Se la faraona si innamora del gallo nasce... il faragallo

L'insolito ibrido è nato nell'allevamento di Ugo Cavagnini a Castenedolo, e rappresenta a tutti gli effetti un'eccezione
L'insolito animale di Ugo Cavagnini
L'insolito animale di Ugo Cavagnini
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Dopo la pantera delle Torbiere di Iseo nel 2015, il «faragallo» di Castenedolo può candidarsi ad animale simbolo dell’estate bresciana 2017. 
Nell’allevamento amatoriale di Ugo Cavagnini, campione europeo con un gallo Livorno, è nato infatti, casualmente, un ibrido particolarmente raro: un incrocio tra una faraona ed un gallo.

Solitamente alla voce «ibrido», ovvero animale o vegetale nato da specie diverse, colleghiamo il mulo, ricordo di naja alpina per qualcuno e per molti di fatiche nei campi dei propri nonni. Anche la gallina può generare ibridi: con il fagiano, ad esempio, producendo quello che i francesi chiamano «coquard» e, appunto, la faraona. Solitamente il «faragallo» è il risultato dell’incontro tra una gallina e il maschio della faraona. 

Il «faragallo» di Cavagnini (nato da una faraona e un gallo) è quindi, a tutti gli effetti, un’eccezione; non bisogna immaginare però una romantica storia alla Lilly e il Vagabondo dietro alla nascita del pulcino prodigioso. «La faraona - racconta Ugo Cavagnini - che ha deposto l’uovo è cresciuta nell’aia con delle galline e quindi, come ci ricorda l’etologia, ha finito per credersi una di loro. Stesso pensiero deve aver fatto il gallo che si è accoppiato con lei vedendola, fondamentalmente una gallina».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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