Pizzeria dell'anno, "Ale Pizza" resta in testa

Ai bresciani piace la pizza e soprattutto quella «alternativa»: ovvero la «margherita» da mangiare a qualsiasi ora, a pranzo e a cena e pure di fretta; in piedi al bancone o seduti nella comodità della propria casa; economica ma allo stesso tempo preparata con ingredienti di qualità e lavorazione manuale. È quando sembra emergere, almeno per ora, dalla seconda classifica provvisoria della competizione «La pizzeria dell'anno 2012» promossa dal Giornale di Brescia. La gara fra le pizzerie di città e provincia entra sempre più nel vivo, proponendo già qualche conferma e pure delle novità. Ecco le principali.
Al primo posto della classifica di questa settimana resiste «Ale Pizza» di Alessandro Borlini, locale di via Giorgione a San Polo - all'interno del centro commerciale Margherita d'Este - che propone soprattutto pizza d'asporto e fa il pieno di clienti a pranzo.
Seguono, in questa seconda classifica provvisoria, «Charlie One» che serve al taglio e d'asporto in via Galilei, sempre in città; e il Bar O di via Milano, che funziona anche da «pizzosteria».
Alessandro ci racconta, ironicamente, del «disastro» che sta vivendo. «Moltissimi clienti vengono tutti i giorni con i loro tagliandi per segnalare la nostra pizzeria. Sta quasi diventando un secondo lavoro» ride. «Devo aggiungere - spiega - che questa gara si sta rivelando un successo inaspettato e ho anche notato già alcuni riscontri. Sarà una coincidenza, però mercoledì, dopo l'uscita della prima intervista, abbiamo avuto un grande afflusso di clienti, molto più che in una giornata normale. Questa competizione ci sta portando bene. «Ale Pizza», ricordiamo, è una pizzeria al taglio che propone tutti gli impasti fatti a mano, senza l'ausilio di macchinari. Fino a poco tempo fa era aperta soltanto a pranzo, ma ora la pizza è disponibile anche la sera. Fra le «formule» vincenti il panpizza, ovvero un panino realizzato proprio con la pasta della pizza, che i clienti apprezzano soprattutto all'ora di pranzo.
Dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 21, in via Galilei in città, e aperta «Charlie One», pizzeria d'asporto che fa del biologico il proprio vanto. «Utilizziamo farina e pomodori bio - spiega Ernesto Esposito -, il lievito madre biologico e ingredienti di alta qualità. La nostra pizza ha la particolarità di essere più alta del normale, circa un centimetro e mezzo, e questo piace ai clienti». Nel locale di via Galilei, che serve pizza al taglio e d'asporto, si può trovare una varietà incredibile di gusti che soddisfano tutti i palati, anche i più golosi. Le proposte insolite rappresentano infatti una delle carte vincenti di questo locale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato