MaDamm: «Le mie gonne anche sul blog di Chiara Ferragni»

La stilista bresciana Marta Lanzillotta collabora con «The blonde salad» e... veste Anthony Kiedis
Dettagli pink. Marta Lanzillotta, in arte «MaDamm» (a destra), in posa  con la modella Carlotta Seno
Dettagli pink. Marta Lanzillotta, in arte «MaDamm» (a destra), in posa con la modella Carlotta Seno
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Top che esaltano il punto vita e minigonne asimmetriche per gambe da mettere in mostra. Sono i capi frutto della fantasia pop di Marta Lanzillotta finiti in una vetrina d’eccezione: il celebre blog di Chiara Ferragni. Il debutto nel mondo della moda della 26enne bresciana è avvenuto in grande stile: dopo le sfilate alla Fashion Week di Milano e in Polonia, «MaDamm», questo il suo nome d’arte, ha lanciato una linea su «The blonde salad».

Tutto è nato un po’ per caso: «Ho scritto allo staff di Chiara senza nemmeno avere i giusti contatti e mi sono offerta di regalarle qualche capo - ci racconta Marta nello showroom dai colori sgargianti con dettagli animalier che ha inaugurato un anno fa al numero 15 di via Catanzaro a Brescia -. Mi ha risposto il responsabile commerciale: quando ho letto che era interessato a vedere il lookbook della mia collezione sono quasi svenuta».

Tempo di riprendersi dallo choc, Marta ha mostrato abiti e accessori all’entourage della Ferragni che ha quindi scelto alcuni capi da vendere su «The blonde salad». Pop. Contrasti nelle forme, nei tessuti e nei colori caratterizzano le creazioni di «MaDamm». Il rosso torna spesso, così come il «duchesse di seta, ossia il tessuto che più mi rappresenta» e i particolari maculati. La contaminazione del cinema, dei viaggi a Los Angeles e della musica - altra passione di Marta, prossima a pubblicare alcuni brani su iTunes - è evidente. Nell’atelier in cui lavora con mamma Teresa, la 26enne espone look da Spice Girls, una tuta da lavoro «di cui vado fiera» e giubbini spaziali. Ma le si illumina lo sguardo quando ci mostra «una gonna-bermuda e una camicia asimmetrica simili a quelle che, grazie a un fotografo, ho fatto avere ad Anthony Kiedis quando è stato a Milano. So che in quei giorni ha indossato entrambi i capi e, considerato quanto io stimi i Red Hot Chili Peppers, questa cosa mi ha riempito di gioia».

Contrasti. Lo stile animalier incontra lo scozzese
Contrasti. Lo stile animalier incontra lo scozzese

Tattoo. Marta - mani tatuate di opere d’arte e capelli oggi biondi, ieri fucsia e domani castani - è laureata in Lettere e Filosofia in Cattolica e, in quanto a moda e musica, è un’autodidatta. Ha iniziato creando borse: «La prima è la cappelliera "Mala" in cuoio con il manico rosa che vendo sul mio sito: è un richiamo a Hitchcock, una borsa per chi vuole nascondere misfatti e vivere molteplici vite». In passato ha fatto la fotomodella e tuttora adora sfilare e farsi fotografare con gli abiti che disegna (e fa realizzare in Lombardia) «perché su di me raccontano una storia».

Passione rosso. Le borse a cappelliera disegnate da Marta
Passione rosso. Le borse a cappelliera disegnate da Marta

La musica poi è una costante: «Scrivo e canto da sempre - dice -. A giugno a Trezzo ho avuto la fortuna di esibirmi prima di un concerto di Morgan in una centrale elettrica. Questa opportunità mi ha riempito di energia che ora sto investendo nella musica e nella moda».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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