Le 39 «nuove» attività storiche bresciane riconosciute da Regione

Assegnati i riconoscimenti della Regione Lombardia: ci sono osterie, ristoranti negozi e una carrozzeria
L'Antica trattoria del ponte, a Brescia, ora è un'attività storica riconosciuta da Regione Lombardia - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'Antica trattoria del ponte, a Brescia, ora è un'attività storica riconosciuta da Regione Lombardia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Una macelleria di Montichiari specializzata nella vendita di carne equina, una trattoria di Gottolengo che sforna pizze e piatti della tradizione, un calzolaio di Sarezzo in auge da tre generazioni: «Se non sai che scarpa mettere domani, passa da Guastalla», è lo slogan con cui si presenta la bottega.

Sono alcune delle nuove attività storiche e di tradizione della Lombardia. «Nuove», perché sono state riconosciute dalla Regione in questi giorni (l’elenco viene aggiornato due volte all’anno, in primavera e in autunno). «Storiche e di tradizione» perché sono attive da almeno 40 anni e rispettano determinati requisiti (come la continuità della gestione, dell’insegna e della merceologia, la collocazione in strutture di pregio e la conservazione degli arredi).

Nel Bresciano le «nuove» sono 39. Quelle più datate si trovano a Brescia (l’Antica Trattoria del ponte del 1908), a Ghedi (la Farmacia comunale 1 del 1914) e a Orzinuovi (Calzature Tognali dal 1906). Fanno parte delle 162 attività della Lombardia inserite nell’elenco quest’autunno: 89 sono «negozi storici» (ossia attività di commercio al dettaglio in sede fissa), 46 «locali storici» (unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande) e 27 «botteghe artigiane storiche» (che svolgono la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrine poste su strada o situate al piano terreno degli edifici). Vanno ad aggiungersi alle 2.234 imprese già inserite nell’elenco regionale. Elenco nel quale figurano 319 insegne bresciane, comprese le 39 new entry di ottobre.

Entrando nel dettaglio ora la nostra provincia può vantare 202 «negozi storici», 81 «locali storici» e 36 «botteghe artigiane storiche». Hanno radici salde nel passato e sguardi proiettati al futuro. I comuni nei quali sono concentrate sono Brescia (50 insegne tra le quali 37 di «negozi storici»), Rovato (30), Cazzago (24), Chiari (17) e Desenzano (13). Figurano nell’elenco invece con una sola referenza realtà come Borgo S. Giacomo, Carpenedolo, Concesio e Gardone Valtrompia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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