Irpef, nel Bresciano qualche ritocco all’insù: la tabella

Dopo tre anni di «stop» l’aliquota nel 2019 si può aggiornare. L’hanno fatto realtà come Lonato e Lozio
L’addizionale comunale Irpef non si paga in tutti i paesi bresciani - © www.giornaledibrescia.it
L’addizionale comunale Irpef non si paga in tutti i paesi bresciani - © www.giornaledibrescia.it
AA

Nel 2019, dopo uno stop durato tre anni, ai Comuni è stata nuovamente concessa la possibilità di intervenire sui tributi di loro competenza. Come l’Irpef, l’Imposta sul reddito delle persone fisiche. Nel Bresciano non sono molte le Amministrazioni che hanno provveduto a ritoccare l’aliquota e gli importi di eventuali esenzioni.

Come evidenzia il sito Internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze è diventato più severo ad esempio il Comune di Lozio, che per i suoi cittadini ha scelto di applicare l’aliquota massima, passando così dallo 0,2% del 2018 allo 0,8%. 

Interessante è il capitolo delle esenzioni. La quota è molto alta in paesi come Toscolano Maderno (20mila euro), scende a 13mila euro a Villa Carcina e tocca quota 7.500 euro a Capriolo. Palazzolo si distingue per l’esenzione applicata ai contribuenti ultrasettantenni con un reddito non superiore a 15mila euro. Lumezzane esonera dal pagamento i pensionati con reddito inferiore ai 12mila euro. E Travagliato tende la mano agli over 65 (titolari della sola pensione pari o inferiore a 20mila euro) e a chi ha redditi derivanti da indennità di disoccupazione, mobilità e cassa integrazione (fino a 20mila euro).Tributi localiLa situazione paese per paese

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia