«I russi non sono come Putin, la guerra spaventa anche noi»
Il conflitto vissuto da una russa che risiede a Brescia e che è tornata nel suo Paese d’origine poco prima della chiusura dello spazio aereo
La cittadella fortificata del Cremlino - Ansa © www.giornaledibrescia.it
A Mosca è arrivata nel pomeriggio di domenica, con l’ultimo volo in partenza da Malpensa prima della decisione delle autorità di chiudere lo spazio aereo italiano con la Russia. «La maggioranza dei passeggeri era russa. Ero l’unica italiana». Percepiamo quell’attimo di silenzio che Natasha (nome di fantasia) osserva, malgrado la distanza che esiste pur se quasi annullata dalla Rete. «Italiana? Certo, la mia famiglia lo è e con loro vivo in provincia di Brescia. Ma sono russa, profondamente russa
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