Dubbi sul Dpcm: «Futuri sposi, ma lontani. Possiamo spostarci?»
La nostra vita quotidiana nella zona rossa è costellata da mille domande: cosa posso fare? Dove posso andare? Dubbi più o meno grandi che però diventano fondamentali nelle nostre giornate. Ai nostri dubbi risponde direttamente la Prefettura attraverso un servizio che viene ripreso quotidianamente su Teletutto (alle 18, si alterneranno in diretta il Capo di Gabinetto Stefano Simeone e il funzionario della Prefettura Walter Togni),.
Si possono inviare i quesiti alle mail: covid19.pref_brescia@interno.it oppure coronavirus@giornaledibrescia.itI laboratori artigianali di beni non essenziali possono ricevere i clienti? No, si possono fare acquisti soltanto nei punti vendita che rientrano nell’elenco dell’allegato 23 del Dpcm del 3 novembre. Se invece non compare nella lista resta un’altra possibilità: le attività che non possono vendere al dettaglio determinati bene (perché appunto non rientrano nell’allegato in questione) possono comunque farli recapitare a domicilio. La vendita a domicilio è ammessa per tutti i tipi di beni senza limitazione.
Posso recarmi al lavoro in un laboratorio artigianale annesso a un negozio chiuso che non si trova nel mio comune di residenza? No, non è possibile. Ovviamente non perdo il mio posto di lavoro, ma essendo il negozio chiuso (e quindi non rientrante nell’elenco dell’allegato 23 al Dpcm del 3 novembre) lo spostamento non ha una motivazione valida.
Abito a Peschiera e la mia fidanzata a Brescia, in questo momento non ci possiamo vedere, ma essendo futuri sposi ci possiamo considerare congiunti? Possiamo quindi spostarci da un comune all’altro? La risposta è no, lo possono fare solo congiunti in senso stretto. E questo diversamente da quanto era avvenuto alla fine del primo lockdown, quando invece questo tipo di spostamenti, anche tra fidanzati (si parlava di relazione affettiva stabile), erano appunto consentiti.
Essendo i centri commerciali aperti dal lunedì al venerdì, io posso andare a fare acquisti anche in un paese diverso da quello dove risiedo? Sì, è possibile andare da un comune all’altro con autocertificazione. Questo però a una condizione ben precisa: nel mio paese di residenza non posso reperire il bene di cui ho necessità. In questo caso, ed anche se non si ha la possibilità di godere di determinate attività, è possibile recarsi in centri commerciali e attività situate al di fuori dei confini del proprio paese. Il tutto, ovviamente, deve essere dimostrato in fase di un eventuale controllo, mostrando lo scontrino e quello che si ha acquistato.
Sono di Manerbio e sono appassionato di montagna, ma evidentemente nel mio paese non posso praticare questa attività, mi posso spostare? Sono anche appassionato di bicicletta, posso andare da Manerbio a Brescia? La bicicletta si può usare, come mezzo per l'attività sportiva, all’interno del comune in cui si risiede, ricordando di uscire soli. Se, poi la bicicletta è il mio mezzo di trasporto per recarmi al lavoro allora la posso utilizzare anche da un paese all’altro.
Infine, la montagna non è vietata a chi vive nelle zone rosse, a meno che nel comune di residenza manchino, come nel caso del nostro lettore di Manerbio.
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