«Dopo 36 anni lascio l'insegnamento pur di non fare il vaccino»
La testimonianza di una professoressa bresciana di letteratura. Una collega: «Io farò due tamponi ogni settimana»

C’è l’obbligo del Green pass, ma non tutto il personale accetta il vaccino o i tamponi (foto archivio)
«Con quale faccia rientro in classe e parlo ai miei studenti di Franco Rasetti, Ugo Foscolo o Giordano Bruno se accetto di sottostare al vaccino ossia a una cosa che non mi è stata spiegata e che ritengo illogica e pericolosa?». Così una professoressa bresciana di letteratura ci spiega le ragioni che l’hanno portata ad andare incontro alla sospensione dell’incarico pur di non fare la vaccinazione. A differenza di altri colleghi, contrari alla campagna di immunizzazione ma disposti a sottoporsi o
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.