Donne, l’occupazione è in ripresa e a Brescia è femminile un’impresa su 5

A livello nazionale superati i numeri pre-Covid. In Lombardia lavorano quasi sei donne su dieci
ANCHE L'IMPRESA E' DONNA
AA

Dopo la crisi anche occupazionale dovuta al Covid, di cui hanno fatto le spese soprattutto le donne lavoratrici, l’occupazione femminile ha recuperato terreno, migliorando anche i numeri, secondo le anticipazioni del Sole 24Ore dei dati Istat relativi ai primissimi mesi del 2023.

I dati Istat del 2022 parlano di 9,7 milioni di donne occupate nel 2019, anno pre-Covid, un calo di 376mila posti di lavoro nel 2020 e di 9,87 milioni di lavoratrici nel 2023, con un aumento di 0,17 milioni rispetto a quattro anni fa. Il tasso di occupazione femminile in Italia è passato dal 50,8% del 2022 (+3% sull’anno precedente) all’attuale 51,9%. In Lombardia era del 59,8% nel 2022 (+1,2% sul 2021).

A Brescia, Confartigianato e Camera di Commercio hanno diffuso i dati relativi all’imprenditoria femminile nella nostra provincia, anche con un raffronto a livello regionale. In Lombardia le imprese gestite da donne erano 181.999 lo scorso anno, pari al 19,1% delle imprese totali, con un aumento dello 0,2 % sul 2021 e dell’1,3% sul 2019.

A Brescia, sempre lo scorso anno, le imprese femminili erano 24.438 (il 20,7% del totale) con un incremento superiore alla media (+0,5% sul 2021, e +2,2% sul 2019). Focalizzandosi sulle imprese artigiane gestite da donne (in prevalenza nei settori dei servizi alla persona, pulizia, moda e ristorazione), in Lombardia lo scorso anno erano 38.962 (il 21,4% del totale delle imprese femminili, il 16,6% delle imprese artigiane complessive).

Nel Bresciano, sempre in riferimento al 2022, erano 5.442 le imprese artigiane femminili (22,3% del totale delle imprese di donne, il 16,4% delle imprese artigiane totali) con una crescita dello 0,4% sul 2021, e dello 0,6% sul 2019.

Luci e ombre

A fronte di un aumento medio del numero delle imprese femminili, nel Bresciano si registra però un calo nei settori nei quali si concentra l’impegno imprenditoriale delle donne: il commercio (-1,5% nel 2022 sul 2021), i servizi di alloggio e ristorazione (-2,1%). Interessante la crescita in altri settori quali i servizi di informazione e comunicazione, che comprendono anche la produzione di software e consulenza informatica (+4,2%) e le attività professionali, scientifiche e tecniche (+5,9%), oltre a quelle, più scontate, dell’assistenza sanitaria e sociale (+5,1%). Resta forte il gap di genere relativamente all’assunzione di cariche all’interno delle imprese.

Se l’impresa individuale rappresenta il 60% del totale, cresce (dal 21,5% del 2016, al 25,8% del 2022) quello delle imprese femminili di società di capitali. Ma se lo scorso anno, nel Bresciano, le donne che ricoprivano incarichi all’interno delle imprese erano 51.286 (il 27% del totale, con una crescita dello 0,4% sul 2019), le amministratrici erano il 24,9% (ma con una variazione dell’1,9% rispetto al 2019) e le titolari il 25,8% (anche qui in crescita: +0,5%), rappresentando invece il 39,9% dei soci (in calo del 3,6%) e rivestendo il 24,4% di altri incarichi societari (+2,8%).

Le donne che rivestono cariche all’interno delle società sono concentrate nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 69 anni (46%), seguite da quelle tra i 30 e i 49 (38%). Di 51,3 anni l’età media dell’imprenditrice bresciana, sotto la media nazionale.

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato