Dagli scarti nascono 550 copie della Vittoria Alata con la stampa 3D
Una Vittoria Alata moderna ed ecologica sostiene iniziative ad alto impatto sociale. È la Vittoria Alata riprodotta da Isinnova (in partnership con Fondazione Brescia Musei) per Futura Expo che utilizza il simbolo iconico di Brescia per lanciare un messaggio in materia di sostenibilità ed economia circolare e, allo stesso tempo, finanziare progetti come «Letizia» che sta vedendo la società guidata dall’ing. Cristian Fracassi (insieme ad altri partner) realizzare protesi di gambe per i mutilati dell’Ucraina.
«La Vittoria Alata come non l’avete mai vista», questo lo slogan dell’operazione, è disponibile in tre formati: da 30 centimetri, 60 centimetri e un metro. «Con la stampa 3D ne stiamo realizzando 555 - spiega Fracassi -: 500 piccole, 50 medie e cinque grandi. Ne abbiamo già vendute più di venti, tra le quali tre grandi. Sono tutte diverse. Le piccole costano 251 euro, 252, 253 e così via; quelle medie 610, 620, 630 e così via; quelle grandi 1.500, 2.000, 2.500...».
Serviranno per sostenere la Fondazione Brescia Musei e per finanziare due operazioni ad alto impatto sociale che Isinnova sta portando avanti: «Letizia» e il nuovo progetto avviato con un ospedale di Pavia per la creazione di dispositivi per la riabilitazione di pazienti con tumori ginecologici che vanta già il supporto di Banca Valsabbina.
Ogni pezzo viene realizzato con un materiale di recupero o di scarto proveniente da aziende selezionate. Il progetto «Vittoria Alata - RiciclART» rappresenta quindi «la vittoria della sostenibilità e dell’ecologia - spiegano gli ideatori -, mostrando che il riciclo e l’arte possono andare di pari passo: il modello sposta il paradigma prodotto-rifiuto a un nuovo paradigma prodotto-rifiuto-nuovo prodotto».
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