Da inizio anno, sono 11 le persone morte in incidenti stradali nel Bresciano

Sono numeri, come sempre, spaventosi quelli che riguardano gli incidenti stradali in provincia di Brescia. Numeri che fotografano una situazione drammatica, perché le croci sull’asfalto, anche se non sono aumentate rispetto all’anno scorso, continuano a essere una tragica costante.

Con la ragazza deceduta stamattina a San Felice, sono undici le persone che hanno perso la vita da inizio 2023 in altrettanti incidenti. Nello stesso periodo del 2022 (dato aggiornato al 2 marzo dell’anno scorso, fornito dall’associazione «Condividere la strada della vita» di Brescia), le vittime erano state quindici, ma nove i sinistri mortali. Questo perché il 22 gennaio 2022, nell’incidente avvenuto a Rezzato, cinque giovani della Valsabbia erano morti nello scontro tra l’auto su cui viaggiavano e un pullman.

Il drammatico bilancio

Il 2023 è iniziato nel peggiore dei modi con la morte del 16enne di Comezzano Cizzago, Federico Doga, investito a Iseo il 7 gennaio. È morto, invece, travolto all’uscita della tangenziale in bicicletta l’83enne Osvaldo Romano. Il 2 febbraio, Marco Turrini, 49enne di Flero ma residente ad Azzano, ha perso la vita in sella al suo scooter a Capriano del Colle. Il 20 febbraio in un frontale a Desenzano è morta una donna di 32 anni. Il giorno seguente la nostra provincia ha pianto anche la morte di Agostino Serlini, deceduto dopo quasi due mesi a seguito di una caduta in scooter avvenuta lungo la tangenziale il 30 dicembre. Aveva 59 anni. Le altre croci sono quelle dell’82enne Margherita Serioli di Puegnago del Garda, del 67enne Sergio Zanetti morto a Carpenedolo e di un 36enne investito a Montichiari.

Prima di questa mattina, l’ultimo in ordine cronologico era il 46enne Roberto Andrini, investito da un camion mentre viaggiava in sella alla sua moto a Offlaga. Prima di lui, il 24enne Riccardo Scalvinoni è deceduto a Berzo Inferiore (dove abitava con la famiglia), dopo essersi ribaltato con l’auto.