«Caro Pos quanto mi costi»: l’obbligo preoccupa le botteghe

«Caro Pos quanto mi costi... ». È il grido silenzioso di cartelli come questo: «Non si accettano pagamenti elettronici per conti inferiori ai 15 euro». Cartelli appesi alla cassa di molti bar o negozi.
Un grido, per la verità, neanche troppo silenzioso. Confcommercio e Confesercenti non intendono subire passivamente l’obbligo di accettare bancomat e carte di credito previsto dal 2014 ma destinato a diventare reale solo nel luglio 2020 quando scatteranno le sanzioni: 30 euro fissi più il 4% del valore della transazione per i titolari di partite Iva (negozianti, ristoratori, artigiani, professionisti... ) che rifiutano pagamenti elettronici.
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