Brescia sbarca in Medio Oriente alla conquista di nuovi turisti
Brescia, lo sappiamo, sarà Capitale della Cultura. Però, anche in quanto a offerta enogastronomica, esperienziale e di attività da svolgere all’aria aperta, ossia i trend del momento, città e provincia non hanno nulla da invidiare ad altre località d’alto richiamo. Consapevole di ciò Visit Brescia è pronta a giocare tutte le carte di questo frizzante territorio per attrarre sempre più turisti. Italiani, ma anche stranieri: dopo aver iniziato con successo lo scorso anno a corteggiare Usa e Canada, ora il presidente Marco Polettini, l’amministratore delegato Graziano Pennacchio e il direttore Manuel Gabriele puntano a conquistare il mercato altospendente degli Emirati Arabi Uniti.
L'espansione e le risorse
Che, come osserva lo stesso Pennacchio, «è interessato alla cultura ed è in espansione: già nel 2019 pre-Covid i flussi verso l’Italia erano aumentati del 5% rispetto al 2018. Sollecitati dai tour operator bresciani, dobbiamo intercettare questo target». Per far crescere l’appeal turistico del territorio Visit Brescia quest’anno investirà un milione e 650mila euro. Fondi «messi a disposizione dalla Camera di Commercio - precisa l’ad - e in piccola parte dal Comune. Non certo dalla Provincia, che nei confronti del turismo predica bene e razzola male».
La Borsa dei laghi
Avanti tutta, quindi, a suon di workshop (anche a San Pietroburgo, Riga e Mosca), educational tour, partecipazione a fiere del settore (in Italia, così come a Parigi, Cannes, Vienna e Londra), campagne social, iniziative digital e, tra le tantissime altre cose, la realizzazione di podcast in collaborazione nientemeno che con Lonely Planet. Il primo grande evento è fissato il mese prossimo: «Dal 23 al 27 marzo - annuncia Polettini - organizzeremo la Borsa dei laghi che mira a lanciare, nell’agguerrito mercato internazionale, il brand unico e incisivo dei bacini del Nord Italia. Si terrà sul Garda e coinvolgerà 80 buyer internazionali: il programma inizierà con un workshop su una nave attraccata al porto di Desenzano. È un’opportunità per la zona, anzi per tutta la provincia: la Borsa dei laghi, giunta alla 21esima edizione, punta ad aggregare le imprese e a dare loro grande visibilità».
Strategie
Il piano d’azione di Visit Brescia, dicevamo, mira a valorizzare i segmenti esperienziale, culturale e outdoor che, come fa notare il direttore Gabriele, «anche in pandemia hanno permesso al nostro territorio di mantenersi attrattivo, di salvarsi e di superare Milano. La cultura, ovviamente, sarà un grande faro». In vista di Brescia e Bergamo Capitale «due rappresentanti del nostro consiglio - sottolinea Pennacchio - sono entrate a far parte del gruppo di lavoro istituito dal Comune». E, aggiunge Gabriele, «abbiamo vinto un bando regionale da 100mila euro per finanziare un progetto destinato a rappresentare il preludio del 2023: verranno creati sette itinerari turistici che partiranno o arriveranno nel capoluogo attraversando tutta la provincia. Il progetto chiamato "La città dei tesori" verrà realizzato anche in lingua tedesca».
Sbarcare in Medio Oriente
L’attenzione verso gli stranieri resta, infatti, altissima. In questo capitolo la nuova sfida, abbiamo detto, è conquistare il Medio Oriente. «Dei 10,5 milioni di presenze annue pre-Covid - ricorda Pennacchio - 7,5 provengono dall’estero. Di queste l’8% sono extraeuropee, ossia russe, israeliane e americane. Dobbiamo guardare anche oltre: il nostro territorio ha le carte in regola per farlo». Puntando, aggiunge Polettini, «a garantire sempre più qualità, sostenibilità, benessere e privacy».
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