Violenza sulle donne, tredici le richieste d'aiuto in sei mesi

Allo sportello contro la violenza sulle donne, di Gardone, sono arrivate 13 richieste d'aiuto in sei mesi
Violenza sulle donne - © www.giornaledibrescia.it
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È nato sei mesi fa, eppure lo sportello antiviolenza “Viva donna” di Gardone è ancora poco conosciuto in Valtrompia.

Inaugurato a novembre al primo piano della sede gardonese di Civitas, il presidio è stato voluto dall’assessore ai Servizi sociali della Comunità montana, Mario Folli, insieme a Civitas e Casa delle donne, onlus e Centro antiviolenza capitanati da Piera Stretti. Lo sportello è attivo dall’inizio dell’anno: alle operatrici gardonesi si sono rivolte in tutto cinque donne della Valle. Altre otto hanno invece deciso di chiedere aiuto alla Casa delle donne, in città.

Sono state in tutto 13 le donne che hanno chiesto aiuto su un bacino, come quello valtriumplino, di 113mila abitanti: non quindi una cifra esorbitante, specie se paragonata alle 200 che in tutto il bresciano si sono rivolte ad una delle realtà nella Rete antiviolenza.

Eppure "Viva donna" punta a diventare un centro di riferimento importante.

Diversi gli incontri già presenti in Valle: il prossimo è fissato alle 20.30 di venerdì nella sala civica 27 maggio di Nave. Organizzato dalla biblioteca, vedrà l’intervento di Piera Stretti e della Polizia Locale di Nave. Un altro obiettivo a cui Comunità montana ambisce è di trasformare lo sportello in un vero centro antiviolenza: per farlo occorrerà estendere l’orario di apertura (mercoledì dalle 10 alle 12, tel. 335.7240973) e aumentare il numero di operatrici e volontarie. 

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