Villa Glisenti «assediata» dai cinghiali: è una vera emergenza
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Li hanno visti tra le ombre. Due scrofe con almeno quattro piccoli. Nessuno è uscito l’altra sera dagli spazi della villa dove si svolgeva un evento sulla numismatica per evitare uno sgradito incontro con i grufolanti. Poi ieri mattina la conta dei danni: «giardini arati, o peggio, passati con un erpice. Danni agli argini del laghetto e piante rare mangiate...».
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
Lo sfogo del sindaco, Gian Maria Giraudini, cela un livello di pazienza ormai al colmo: «Sono tre anni che denunciamo la presenza dei cinghiali. Ogni anno paghiamo migliaia di euro di danni e anche l’altro giorno abbiamo cercato di contattare i Carabinieri Forestali senza trovare il riscontro». Se i toni sono contenuti, frutto della diplomazia del primo cittadino architetto, sono i frequentatori del parco che non nascondono critiche: «Non è possibile avere i cinghiali che entrano in villa e che la fanno da padroni. È un attimo che gli animali prima o poi finiscano sulla Sp 345. Ma le istituzioni che fanno?».
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