Villa Carcina, «sos» lavatrice alle scuole medie

La vecchia lavatrice non funziona più e i soldi per ricomprarla non ci sono. Le insegnanti fanno appello alla comunità.
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La lavatrice utilizzata dalla bidelle della scuola media «Olivelli» a Villa Carcina per pulire stracci e tende ha incominciato ad incepparsi e ora non funziona più. Ma non si è rotto un giocatolo, bensì uno strumento necessario alla comunità scolastica, frequentata da decine e decine di studenti. Il minimo da fare è di sostituirla con una più moderna.

Eppure l'operazione è complicata. Il motivo? Il palleggiamento delle responsabilità. A chi spetta il compito? Al Ministero dell'istruzione pubblica, oppure al Comune di Villa Carcina?
Le insegnanti, sentite le bidelle, non hanno forse pensato che la burocrazia talvolta blocca le questione più semplici anche per una spesa di 200 euro. Hanno preso carta e penna e distribuito agli studenti un avviso in cui si osserva che «la vecchia lavatrice della scuola, usata dalle bidelle, si è rotta definitivamente e che, a causa della precaria situazione economica, non sarà sostituita. Se qualcuno avesse in cantina una vecchia lavatrice ancora funzionante e decidesse di disfarsene, sappia che sarebbe molto gradita».

Chiamato in causa è il Comune. «Possibile che il Comune non possa sostenere la spesa di 200 euro per acquistare una nuova lavatrice?». Interpellato Giovanni Roselli, assessore all'Istruzione pubblica, ha manifestato la propria disponibilità per risolvere la questione.

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