Ustionato in fabbrica, condizioni stazionarie
Restano purtroppo gravi le condizioni di Matteo Canta, l'operaio 56enne di Sarezzo che mercoledì è caduto nella vasca di raffreddamento nel laminatoio delle Acciaierie Venete.
L'uomo, che è ricoverato al centro Grandi ustioni di Verona, presenta il 90% del corpo ustionato. Nella caduta nell'acqua, resa bollente dai metalli incandescenti che vi si immergono per essere raffreddati, è rimasta fuori solo la testa. La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio dei carabinieri e dei tecnici della Medicina del lavoro dell'Asl.
L'operaio stava cercando di sbloccare la linea ed è finito dentro una buca profonda tre metri, grande circa 4 metri per due, contenente un metro d'acqua che è arrivata ad una temperatura di 70-80 gradi.
I colleghi dell'uomo si sono accorti immediatamente dell'incidente e hanno cercato di trarlo in salvo, prima a braccia, poi con un gangio a cui Canta si è aggrappato.
Il 56enne è stato trasferito prima al Civile, poi a Verona. Nel frattempo i carabinieri hanno aperto un fascicolo per lesioni colpose in seguito a infortunio sul lavoro.
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