Una «scossa» alla mobilità: a Gardone arrivano le colonnine elettriche
Per far fronte all’acquisto crescente di auto elettriche, anche il Comune di Gardone si sta attrezzando: nei mesi a venire installerà le prime colonnine pubbliche di ricarica. Otto dovrebbero comparire entro la fine dell’anno in alcuni dei principali punti strategici individuati dall’Amministrazione comunale.
Sorgeranno, nello specifico, all’interno dei parcheggi dell’ospedale e di via Artigiani (dietro la sede della Comunità montana), nell’area Redaelli, nella zona della centrale idroelettrica dove c’è l’ipsia, all’altezza del Banco di prova vicino al supermercato D+, nella strada di collegamento tra i portici e il parco del Mella, e nei parcheggi vicino alla caserma dei carabinieri e di Rovedolo. Ogni colonnina avrà due prese, per un totale di 16 stalli. «Iniziamo andando a coprire 8 aree - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Bondio - ma nello studio che abbiamo redatto ad hoc le aree arrivano a 24 per un totale di 28 colonnine di diversa potenza: alcune con ricarica veloce, altre con un voltaggio più basso, quindi con ricarica più lenta».
Subito dopo lo studio il Comune ha indetto una gara pubblica tramite la quale ha individuato quattro società che si occuperanno di installare e mettere in attività dispositivi.
Sviluppo futuro
«Parliamo di un bando che rimane aperto - specifica il responsabile dell’ufficio Tecnico Michele Pelamatti -. Se col crescere della richiesta di utilizzo delle auto elettriche ci saranno altri operatori che vorranno farsi avanti, rispettando la pianificazione già approvata, lo potranno fare a sportello, cioè presentando domanda in Comune e interfacciandosi con l’Amministrazione: in poche parole siamo già pronti per uno sviluppo futuro della rete senza fare altri bandi e l’obiettivo è diversificare l’offerta sia come operatori sia come potenza delle colonnine». Nella valutazione viene impegnata una commissione interna che assegna i punteggi. Uno dei parametri valutati è la provenienza dell’energia elettrica, ossia coloro che riescono ad alimentare la colonnina con energia 100% rinnovabile.
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