Una palestra di arrampicata nel nome del Canca

Hanno scandagliato tutta l’Alta Valtrompia prima di trovare la parete giusta, quella che anche «il Canca» avrebbe scalato di gusto con la sua inesauribile voglia di arrivare fino in cima. Alla fine la ricerca del lodrinese Andrea Pintossi e di Alessio Avallone, di Brozzo di Marcheno, ha dato i frutti sperati: dopo un lungo e faticoso lavoro a Lodrino, in una zona isolata poco sotto la conosciutissima ferrata Caspai, è nata una nuova falesia intitolata a Francesco Cancarini, l’aspirante guida alpina scomparsa il 3 dicembre del 2018 durante una scalata in solitaria.
L’idea di realizzare una nuova palestra di arrampicata e di dedicarla al giovane è venuta nell’estate del 2019 ad Andrea e ad Alessio, che di Francesco erano grandi amici. Un affetto, il loro, che li lega tutt’oggi alla famiglia del giovane tramite il contatto mantenuto con la mamma di Francesco, Monica Rovetta. Con «il Canca» Andrea ha compiuto la prima sua grande impresa: era il 2014 e insieme hanno percorso i primi passi verticali sul calcare della Presolana. Trapani e corde. Per celebrare la profonda amicizia che li ha legati fino a quel maledetto 3 dicembre di due anni fa, i due giovani valtrumplini hanno quindi deciso di mettersi all’opera con trapani e corde. «Con un gran lavoro di squadra fatto di sali e scendi dalle fisse, dita schiacciate, spazzoloni consumati e grasse risate, aiutati da amici, mogli, fidanzate e fratelli - raccontano i ragazzi - abbiamo attrezzato ad oggi 22 linee di salita interamente chiodate con materiale Inox certificato. Il tutto è stato autofinanziato dalle stesse persone che hanno dedicato tanti sabati, tante domeniche e serate fino a ben oltre il tramonto».
Le caratteristiche. La nuova falesia, che si trova esposta a sud a quota 900 metri e tocca un’altezza massima di 27 metri, è raggiungibile proseguendo dalla pizzeria Genzianella fino a località Mut, dove c’è un parcheggio. Da qui occorre prendere il sentierino a destra, che entra nel bosco in discesa, seguire la traccia segnata con dei cordini color fucsia fino al prato e proseguire fino ad un castagno. Da questo punto si imbocca il sentiero a destra in discesa e si prosegue fino alla falesia, che si trova sulla destra. «L’arrampicata sulla falesia Francesco Cancarini - spiegano i ragazzi che l’hanno allestita - è adatta nelle calde serate estive, nei freddi giorni invernali e nelle mezze stagioni: in estate consigliamo di percorrerla con il sole dalle 7 alle 17 e in inverno dalle 8 alle 16. Il livello della gradazione è severa ma la chiodatura è, a dir nostro, piacevole».
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