Un monitor di ultima generazione per i malati di cuore

Ogni giorno all'ospedale di Gardone arrivano tra le quattro e le sei persone con dolori al torace: ecco il nuovo strumento per aiutarli
AA

Un monitor polifunzionale. Che va a potenziare l’area di alta intensità al Pronto soccorso dell’ospedale di Gardone. Uno strumento estremamente maneggevole che controlla contemporaneamente vari parametri vitali. È dotato di defibrillatore e invia in tempo reale il tracciato della funzionalità cardiaca all’emodinamica di Brescia dove viene valutata la necessità di un intervento di angioplastica. Il tutto nel volgere di pochi minuti. 
Grazie alla generosità di Valtrompiacuore e della Fondazione Comunità Bresciana, il Monitor Zoll serie X , del valore di oltre 20.000 euro, è entrato a far parte della dotazione del Pronto soccorso.

Al pronto soccorso gardonese ogni giorno arrivano fra le quattro e le sei persone con dolori al torace, una sintomatologia che fa scattare le procedure di emergenza che consentono di stabilire, anche grazie al nuovo sistema di monitoraggio, se si tratta di una patologia cardiaca o di altro genere. Nel caso si tratti di un problema di cuore la lettura da parte dello specialista di emodinamica anche in orari di assenza del cardiologo di reparto - spiega Poli -  «consente di stabilire velocemente se c’è necessità di un intervento e del conseguente trasporto a Brescia». 

Nel volgere di quaranta minuti il paziente è già al Civile per l’intervento di angioplastica. Grazie al nuovo monitor, solo attraverso una semplice pressione su un tasto «sarà possibile valutare anche bambini e neonati - ha sottolineato il coordinatore del servizio Paolo Boldini -. Con la ristrutturazione del pronto soccorso e l’introduzione del modello per intensità di cura «siamo in grado di assicurare prestazioni di emergenza sempre più adeguate», ha rimarcato Leone. Il pronto soccorso di Gardone ha decisamente cambiato marcia e nonostante il numero di accessi sia in costante salita, diminuiscono i tempi di presa in carico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato