Torre dell’acqua di Gardone: un concorso di idee per farla rinascere
Ancora un passo, l’ultimo, sta per compiersi verso la riqualificazione del Parco del Mella. Tutto dipenderà dall’esito del bando che il Comune ha pubblicato nei giorni scorsi sul suo sito, per selezionare la realtà che si occuperà della riqualificazione della Torre dell’acqua, un manufatto storico e iconico del territorio, dal momento che è rappresentativo della realtà produttiva ed industriale che caratterizza la Valtrompia.
Il serbatoio pensile venne realizzato nel 1960 dalla ditta Redaelli, per soddisfare le proprie esigenze di utilizzo e approvvigionamento di acqua a fini industriali. Dal 2009 l’Amministrazione comunale è intervenuta a più riprese sull’area, con un ampio progetto di riqualificazione. Prima dell’acquisizione da parte dell’ente locale, l’area era produttiva.
Su di essa nel corso degli anni sono stati realizzati un centro polifunzionale, oggi sede di servizi destinati ai giovani, un bar-ristorante e il polo di innovazione socio-produttiva «Officina Liberty».
L’intervento sulla Torre dell’acqua consentirà di completare la riqualificazione dell’intera area. «Prosegue l’azione di valorizzazione del contesto naturale e industriale del Parco del Mella - spiega l’assessore alla Progettazione integrata territoriale -, integrando natura, arte e riqualificazione di un elemento funzionale come la Torre dell’acqua: la volontà dell’Amministrazione è quella di costruire percorsi, nei quali la memoria dei processi produttivi si unisca alla capacità creativa e a una nuova modalità di fruizione del Parco e della natura in generale».
In dettaglio
La decisione di bandire un concorso di idee «consiste nel permettere al territorio in tutte le sue componenti di esprimersi - prosegue l’assessore - e di cercare insieme la valorizzazione condivisa di questa struttura».
Il bando è volutamente generico, per non limitare in alcun modo la creatività delle proposte, che dovranno pervenire entro il 15 novembre, accompagnate da una relazione descrittiva dettagliata, che includa l’indicazione dei costi di realizzazione, dei tempi e delle modalità di attuazione degli interventi previsti, per consentire alla Commissione di valutarne la fattibilità tecnica ed economica. Per il progetto migliore è previsto un premio di 3.000 euro.
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