Tenta di dare fuoco a un cassonetto, incastrato dalle telecamere
Stava cercando di appiccare il fuoco a un cassonetto ma la cosa non è sfuggita all’occhio della telecamera e, soprattutto, a quello della Polizia Locale, i cui uffici sono collegati al sistema di videosorveglianza tramite degli schermi.
Per la persona in questione è scattata la denuncia per il reato di danneggiamento. L’episodio, verificatosi nei giorni scorsi, arriva dopo una serie di incendi dolosi che hanno interessato una ventina di cassonetti e campane della carta e del vetro sul territorio e in particolare nelle vicinanze del municipio, davanti alla sede dei salesiani e al parco di via Barcella. Con costi non indifferenti per i cittadini di Nave, considerando che per la sostituzione di una campana il Comune spende 520 euro, che salgono a 680 per un cassonetto dell’indifferenziato o dell’umido.
Individuare gli autori dei roghi dei cassonetti non è però l’unico e il principale motivo per cui sono state installate delle telecamere mobili (vengono spostate a seconda delle necessità) puntate sulle mini isole ecologiche: «Il fuori cassonetto continua ad essere un problema sul territorio - afferma Ramazzini - e grazie agli occhi elettronici siamo stati in grado di individuare alcune persone che abbandonavano i sacchetti». Anche in questo caso il costo per la comunità lievita, in quanto il Comune retribuisce degli addetti di Aprica (gestore del servizio di raccolta) per raccogliere i sacchetti gettati fuori dai cassonetti. Più è l’immondizia abbandonata, più aumentano le ore da pagare.
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