Taglio degli autobus, la protesta corre lungo la Valtrompia

Soppresse alcune corse utilizzate dagli studenti: le lamentele delle mamme, l’interrogazione di Zobbio
I tagli alle corse sono partiti dal 9 gennaio - © www.giornaledibrescia.it
I tagli alle corse sono partiti dal 9 gennaio - © www.giornaledibrescia.it
AA

Alla fine a farne le spese sono sempre gli studenti, è già accaduto (solo per citare un caso recente) nella Bassa, sta accadendo in Valtrompia. Oggetto del contendere sempre lo stesso: il taglio delle corse degli autobus. Alle lamentele dei ragazzi, e delle loro famiglie, si unisce il consigliere provinciale Giacomo Zobbio che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione, appunto alla Provincia, a risposta scritta.

Problemi

«I disagi e i disservizi sulle linee di trasporto pubblico locale in Valtrompia - spiega Zobbio - sono un problema che è tristemente già noto, ma che purtroppo ora tocca anche il nostro territorio. In particolare sono stato contattato dal sindaco Josehf Facchini di Lumezzane e ho ricevuto diverse segnalazioni da parte di famiglie preoccupate per corse continuamente saltate, con inconvenienti sulla tratta che porta gli studenti da Brescia verso la Valtrompia e viceversa».

Zobbio entra nel dettaglio dei tagli: «Da quanto mi è stato detto dalle famiglie, oltre al taglio della corsa delle 6.50 da Brescia verso Lumezzane, c’è stata la cancellazione di uno dei due mezzi del Porta Venezia che da Lumezzane porta a Brescia; ma a sentire i genitori non sono gli unici disservizi. Tali soppressioni creano un problema rilevante non solo per gli studenti, che arrivano in ritardo e rischiano continuamente richiami da parte dei docenti, ma anche gravoso per le famiglie, costrette a barcamenarsi con gli impegni di lavoro per portare a scuola i figli in tempo, senza dimenticare i pendolari che si spostano per motivi lavorativi».

Ovviamente sono stati chiesti chiarimenti al gestore, «ciò che lascia perplessi è la risposta giunta ai genitori dalla società Arriva che, di comune accordo con l’Agenzia del Tpl della Provincia - spiega ancora Zobbio -, ha soppresso per una fantomatica scelta sperimentale alcune corse da e verso la nostra valle». A creare ancora più amarezza è il fatto che la comunicazione dei tagli sia arrivata il 5 gennaio e sia entrata in vigore dal 9. Le famiglie hanno un sospetto: la Valtrompia è stata penalizzata da scelte a favore di altre zone.

L'appello

«Ho scritto ai primi cittadini della Valtrompia e al presidente di Comunità Montana - aggiunge Zobbio - per convogliare le energie e farci sentire con una voce sola di fronte ai disservizi e cercare una soluzione insieme all’azienda. Continuo a pensare che fare squadra sia il modo migliore per poter portare avanti questa proposta e ottenere dei risultati tangibili per i cittadini. Con alcuni abbiamo già discusso di cosa poter fare insieme e come muoverci, fianco a fianco dei genitori. Dopo l’ok del sindaco di Lumezzane, l’auspicio è un’ampia adesione da parte di tutti».

L’idea di massima è stilare un documento controfirmato da tutti, che potrebbe raccogliere una sintesi di segnalazioni e l’invito all’azienda a confrontarsi maggiormente con i soggetti del territorio al fine di trovare soluzioni soddisfacenti per gli utenti.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato