Storie della Valgobbia sulla web Tv
Storie, racconti e aneddoti della Valgobbia in un videoblog. Va concretizzandosi il progetto lanciato dalla Consulta culturale di Lumezzane,attraverso l’attività delle diverse associazioni che ne fanno parte. Dei ventisette totali, già dodici sodalizi hanno dato la loro disponibilità.
L’obiettivo è quello di mettere la storia di Lumezzane a disposizione del mondo, utilizzando come fonte principale di comunicazione il video o la web Tv diffusi su Youtube, raccontata dalle associazioni stesse. «Avremo la prossima riunione entro metà dicembre - afferma Linda Garneri, presidente della consulta - per entrare nei dettagli e definire la programmazione con l’indicazione delle scadenze da rispettare». All’associazione «Il Lume della Ragione», insieme alla vicepresidente della consulta Elisa Ghidini e all’assessore alla Cultura Rossana Bossini, è stato affidato il compito di raccogliere tra loro o sul territorio il «personale» che formerà lo staff tecnico con giornalista, fonico, video che lavoreranno alla realizzazione del progetto. Tra le altre cose il lavoro svolto serve agli universitari per accumulare crediti formativi. Ad ogni associazione verrà assegnato un compito preciso, così da realizzare il progetto con la collaborazione tra sodalizi.
La dirigenza della consulta, insieme all’assessore, avrà il compito di selezionare gli aneddoti raccolti e lanciarli in rete: dapprima a cadenza mensile, poi si passerà ad una cedenza quindicinale. «Penso che il canale Youtube verrà aperto ad inizio del prossimo anno», continua Garneri.
Un altro progetto che verrà lanciato ad inizio del prossimo anno, denominato «Animiamo le piazze», intende creare alcuni eventi per realizzare l’obiettivo. Lo spazio verrà allestito dalle associazioni e all’interno verranno inserite rappresentazioni teatrali e musicali. «Dobbiamo ancora strutturare nei dettagli il progetto - conclude Garneri -. C’è da decidere anche se concentrare gli appuntamenti su più giorni a settimana o lungo un mese. Vogliamo creare qualcosa che rimanga nel tempo e possa diventare qualcosa di atteso dai cittadini ogni anno».
La consulta culturale è nata nel 2015 come strumento dove le diverse realtà presenti sul territorio possono collaborare per stendere le linee guida e gli obiettivi da raggiungere.
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