Soldi, sms e video: le tappe della scomparsa di Manuela Bailo

Da otto giorni la 35enne è svanita. Gli inquirenti al lavoro sugli ultimi spostamenti e sui silenzi
Manuela Bailo - © www.giornaledibrescia.it
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Qualcosa non torna e il mistero si infittisce. Manuela Bailo, 35enne dipendente del Caf Uil, è scomparsa da una settimana da casa, dal lavoro e dagli amici e il pensiero che si tratti di una fuga volontaria si starebbe affievolendo.

Gli inquirenti non escludono nulla e nelle ultime ore anche le notizie alla famiglia sono state fornite con il contagocce. «Per non ostacolare le indagini» viene spiegato alla madre e alle sorella, in prima linea da quando mercoledì hanno sporto denuncia ai carabinieri di Nave. Ieri mattina i militari hanno acquisito tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate all’interno dell’appartamento dove la 35enne vive con l’ex fidanzato.

Manuela Bailo ha effettuato un prelievo di 250 euro con il bancomat il 22 luglio poi non risultano altri movimenti bancari. Non si trova lei e nemmeno la sua auto, una Opel grigia targata EF460GZ. «Non ama guidare per molti chilometri» dice l’ex fidanzato Matteo. «Tra noi la storia era finita, lei ha frequentato un’altra persona». Si tratterebbe di un uomo sposato, ma non è chiaro quanto sia durata la relazione. «Non so cosa pensare - aggiunge l’ex - mi viene in mente qualsiasi ipotesi».

L'articolo completo sul Giornale di Brescia oggi in edicola, disponibile anche in formato digitale.

 

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