Sfalci e potature, l’interpellanza sfocia in polemica

Opposizioni all'attacco sulla manutenzione del verde. Chindamo: «Indette cinque gare»
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Il verde pubblico sotto osservazione da parte della civica «Continuità per Lumezzane» che, per voce del consigliere Fausto Pasotti, ha chiesto chiarimenti alla Giunta attraverso un’interpellanza.

«Subito dopo la nostra richiesta, supportata da documentazione fotografica, l’Amministrazione è intervenuta a fare tagliare l’erba sia nei pressi del Campo sportivo sia alla Palestra di Faidana. Ogni anno le minoranze devono rilevare le mancanze dell’amministrazione prima di riuscire ad ottenere gli interventi necessari. Lo stato delle cose, in questo caso, era peraltro palese a tutti e necessitava di una buona attenzione. Invece…».

Sul banco degli imputati l’assessore all’Urbanistica ed ambiente Roberto Chindamo, che ha subito rimarcato come il bando sulla manutenzione venga regolarmente eseguito. I tagli eseguiti finora sono stati tre, a cui si aggiungono quello in corso e un quinto in arrivo. «Abbiamo raddoppiato la durata della gara e aumentato le risorse di 20.000 euro per le potature - precisa Chindamo -. Abbiamo anche anticipato 6.000 euro per il taglio dei cigli eseguito a maggio».

Per l’assessore il problema emerso quest’anno rispetto al 2017, dove non erano state elevate proteste, è dovuto alla particolare situazione climatica. Il 23 agosto l’Amministrazione ha incontrato il responsabile della cooperativa indicando le priorità: aree scolastiche e cigli stradali. «Dissento dall’interpellanza - conclude Chindamo -: gli interventi erano programmati in questi giorni e non sono stati attuati sulla scia della richiesta. La zona intorno al campo sportivo era poi parte dell’iniziativa "Adotta un’aiuola" e se ne interessava il privato. Privato che è venuto meno all’impegno: poiché non era inserito nel bando, abbiamo dovuto considerare l’intervento come straordinario».

Le posizioni della maggioranza sono state contestate dal Carroccio e dalla Civica In continuità per Lumezzane. «Voi - attacca Joseph Facchini, capogruppo leghista - tentate di promuovere il verde pubblico, senza considerare che va anche mantenuto. La vittoria del bando da parte di una cooperativa esterna, che ha preso il posto di quella locale, non ha portato benefici anzi, al contrario, per una manciata di euro risparmiati abbiamo tolto lavoro ai nostri cittadini». Ruggero Zobbio della civica rincara la dose: «Di fronte ad eccezioni dovute al clima, è necessario prevedere interventi per tempo. Inoltre la qualità è fondamentale: forse l’appalto è stato eseguito male, le strade sono piene di rovi e rami».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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