Senza Melonera l'estate valgobbina è a metà
Trent’anni di feste, trent’anni di divertimento, trent’anni di solidarietà. È la Melonera, appuntamento estivo diventato una tradizione a Lumezzane, ma che per quest’anno subirà una battuta d’arresto.
Il motivo sta nel luogo finora utilizzato dal Gruppo Mato Grosso locale, un’area sull’argine del Gobbia nella frazione Valle. Secondo le norme regionali si tratta di una zona insicura, a rischio inondazione e inadatta a ospitare feste, motivo per cui l’amministrazione comunale non ha concesso l’autorizzazione. L’ipotesi alternativa, il parcheggio sopra l’Eurospin, tra il Villaggio Gnutti e San Sebastiano, ha incontrato l’ostilità dei residenti. È stata organizzata anche una raccolta firme da parte di chi era preoccupato dagli eventuali disagi provocati dalla cucina della Melonera, una struttura di 80 metri quadri.
A questo punto, nonostante le recenti rassicurazioni del Comune, se ne riparlerà l’anno prossimo, anche se trovare una soluzione appare difficile: le aree comunali disponibili sono collocate per la maggior parte lungo il Gobbia. Un peccato, anche perché, secondo quanto raccontano gli organizzatori, ogni anno venivano raccolti circa 35mila euro per le missioni in Perù e Ecuador.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato