Scoprire l’Irlanda anche attraverso un canto gaelico

Studio e condivisione nell’estate a Dublino di 13 studenti del liceo Moretti di Gardone
Il gruppo di studenti trumplini in uno scatto ricordo in Irlanda - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il gruppo di studenti trumplini in uno scatto ricordo in Irlanda - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Si è svolto l'altra sera nell’aula magna dell’Ipsia di Gardone Val Trompia l’atto conclusivo del progetto «Irlanda porta d’Europa» finanziato da fondi europei che ha visto tredici ragazzi del Liceo Moretti protagonisti ad agosto di un’esperienza di cittadinanza e arricchimento linguistico in Irlanda.

Il progetto, illustrato ieri dai docenti ai genitori e alla comunità è stato proposto agli alunni delle ex classi quarte del liceo scientifico e delle scienze umane, che, presentata la loro adesione su base volontaria, sono stati selezionati per partecipare dopo aver conseguito la certificazione B1 di lingua inglese.

Il primo momento didattico del progetto, a cura del professore di diritto De Miceli, si è strutturato attorno ad un corso di trenta ore sul tema della cittadinanza europea: i ragazzi hanno seguito lezioni sulle istituzioni europee e sulla mobilità e le politiche giovanili. Il secondo momento del progetto invece ha avuto luogo quest’estate.

Da metà agosto a inizio settembre infatti i ragazzi sono stati ospiti di sei famiglie di Dublino e hanno frequentato per tre settimane un corso di lingua alla Erin School. «I ragazzi - ha spiegato la docente di inglese Elena Ettori, una delle due accompagnatrici - hanno seguito lezioni e corsi insieme ad altri studenti provenienti da tutto il mondo. La qualità della scuola era alta e dal punto di vista linguistico siamo più che soddisfatti. I ragazzi hanno potuto entrare in contatto con tante realtà e usare l’inglese in diversi contesti».

Oltre alla scuola i valtrumplini hanno anche avuto l’opportunità di visitare Dublino e altre città dell’Irlanda, trascorrendo due giorni a Galway, nel cuore del paese, ed esplorando la capitale con una guida del posto. «Abbiamo potuto conoscere sia il patrimonio artistico che quello naturale dell’Irlanda - hanno raccontato i ragazzi - e abbiamo imparato presto a muoverci nella città. Dublino è piccola ma molto bella. La guida ci ha mostrato alcuni dei locali più famosi, ha organizzato una caccia al tesoro e abbiamo imparato alcune danze tradizionali. L’ultima sera durante la cena d’addio ha intonato per noi alcuni canti in gaelico a cui abbiamo risposto con "Madonnina dai riccioli d’oro". Anche questo in fondo è uno scambio culturale».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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