«Scoperti i resti di un dinosauro», ma è una bufala
Per l’associazione «Gli amici del Mesozoico» si tratta del «più grande ritrovamento degli ultimi 100 anni» e si capisce bene il perché. La scoperta, nel giardino della biblioteca di Concesio, dello scheletro di un dinosauro ha suscitato stupore in tutto il paese e se non fosse per la fotografia postata sui social dal bibliotecario Marco Ardesi, sarebbe difficile da credere.
Lo straordinario rinvenimento è avvenuto durante i lavori di giardinaggio e manutenzione del parco pubblico curato dagli alpini di Concesio, che hanno la propria sede nello stesso giardino della biblioteca. Una notizia incredibile e inverosimile che ha fatto il giro del web. Ma sarà poi tutto vero quanto raccontato da Ardesi? Stando ai like ricevuti dal post e ai tanti curiosi che l’hanno condiviso si potrebbe affermare di sì. Del resto si sa, nell’epoca dei social media, più che basarsi su fatti verificati, si fa affidamento a credenze diffuse e all’emotività e un qualsiasi evento, indipendentemente dalla sua corrispondenza con la realtà, viene accettato come vero influenzando così l’opinione pubblica.
Fatte le dovute verifiche però si capisce bene che «il dinosauro di Concesio» è una vera e propria bufala. Il suo autore, Ardesi appunto, ha creato quella che più comunemente viene conosciuta come fake news» e lo ha fatto, con uno scopo preciso. Quale? «L’idea - spiega - era quella di promuovere un incontro che si terrà in biblioteca il prossimo giovedì proprio sul tema delle fake news. Ci è sembrato un modo intelligente per coinvolgere i nostri cittadini e invogliarli a venire a seguire la serata».
Lo scopo della bufala insomma, almeno per questa volta, era nobile: invitare i cittadini di Concesio, in una calda serata d'estate, a partecipare all'incontro «Fake news e bufale - buone pratiche per riconoscerle e informarsi consapevolmente», che si terrà in biblioteca giovedì 12 luglio alle 20.45. Jennifer Guerra, di Forbes Italia, edizione italiana del famoso magazine americano, spiegherà che cosa sono le bufale e soprattutto come riconoscerle, dando alcuni consigli su come difendersi.
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