Schiuma nel Garza, l'indiziato è il depuratore di Caino
Sono trascorse ormai due settimane da quando la schiuma biancastra è tornata a ricoprire a giorni alterni la superficie di alcuni tratti del Garza. All’orizzonte non ci sono però ancora risposte esaurienti su quale possa essere la causa. Circa una settimana fa il Comune aveva richiesto l’intervento di Arpa, «ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto risposte» fa sapere l’assessore alla Protezione civile e ai Lavori pubblici, Carlo Ramazzini.
C’è però un’ipotesi che ora la Giunta sta prendendo seriamente in considerazione: parrebbe che i problemi verificatisi al depuratore di Caino possano essere la causa del problema. Circa due settimane fa, in coincidenza con il comparire della patina bianca, uno degli invasi della rete fognaria si è guastato: i reflui, in pratica, finivano nel Garza anziché confluire nel depuratore come avrebbero dovuto. A confermare la presenza di agenti estranei nelle acque del torrente erano stati i sofisticati sensori della cartiera di Nave. «Ho chiesto - specifica Ramazzini - al sindaco di Caino di inoltrare ad Asvt una richiesta per eseguire delle analisi».
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