Quando il vicino di casa è un cinghiale
Nella piana a nord di via Cesare Battisti a Bovezzo, quasi al confine con il Parco delle Colline, sono stati avvistati dei cinghiali. Per il paese non è sicuramente una novità, considerando che la parte montana occupa oltre i cinque sesti del territorio. Ma stupisce che questi ungulati si siano spinti tanto a sud. Se non ci fosse una rete che delimita la proprietà dalla strada, probabilmente si sarebbero avvicinati alle case. La loro presenza - seppure più contenuta, rispetto ad alcuni anni fa, grazie agli abbattimenti da parte dell'Assessorato provinciale alla caccia con la costituzione di apposite squadre - continua a creare problemi per l'agricoltura e chi possiede orti. Il cinghiale si nutre di tutto, arrecando danni alle coltivazioni. Altra peculiarità dell'ungulato: si riproduce in maniera impressionante, vanificando il programma di abbattimento. Il numero di capi abbattuti non è sufficiente di fronte ai nuovi nati. Il fenomeno è molto esteso a tutta la Valtrompia, ed anche a Bovezzo rischia di essere un problema.
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