Profughi: esposto in procura per gli 80 giorni di San Colombano

L'iniziativa contro i manifestanti di estrema destra è promossa dal Coordinamento antifascista e antirazzista della Valtrompia
Scontri a San Colombano
Scontri a San Colombano
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Gli «Ottanta giorni di San Colombano» (tra la fine di agosto e la metà di ottobre), giorni di scontri e tensioni alimentate da chi si è opposto alla presenza di 20 rifugiati in un albergo del paese, si riassumono oggi in un esposto depositato in Procura e che porta 152 firme, raccolte dal Coordinamento antifascista e antirazzista della Valtrompia.

«Molti dei firmatari - hanno sottolineato i portavoce del coordinamento - sono abitanti di Collio e della frazione San Combano che si chiedono, insieme a noi, com’è stato possibile lasciare un intero paese in balìa di forze di estrema destra per settimane intere. L’arrivo dei 20 rifugiati è stato deciso dall’accordo tra lo Stato e gli enti locali: chi si oppone minacciando i rifugiati, la famiglia di albergatori che li ospita e quanti in questi mesi si sono impegnati perché venissero garantiti loro i diritti fondamentali, compie un reato: se si andrà a processo ci costituiremo parte civile».

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