Presunta gestione illecita di rifiuti: sotto sequestro un'azienda di Lumezzane
Un’azienda galvanica di Lumezzane è finita sotto sequestro per la presunta gestione illecita di rifiuti liquidi pericolosi e altre due sono state multate. È il risultato di un ampia operazione condotta dai Carabinieri Forestali e dall’Arpa di Brescia che ha visto anche il coinvolgimento del II° nucleo elicotteristi di Orio al Serio, che nei giorni scorsi hanno sorvolato e fotografato il territorio del comune valtrumpino.
A finire nei guai i titolari di una galvanica di via Virgilio Montini dove i militari dell’Arma - una decina quelli impegnati delle stazioni di Concesio, Vobarno e Marcheno, insieme a quattro tecnici dell’Arpa di via Cantore comandati dal direttore Fabio Cambielli - hanno documentato la prenuta gestione scorretta dei rifiuti liquidi prodotti, e la realizzazione in modo non conforme alle concessioni, di alcune vasche di laminazione. Nei locali dell’azienda sono stati rinvenuti 40 metri cubi di rifiuti liquidi composti da acidi, cromo VI e solventi, stoccati in modo irregolare da almeno un anno, e 100 chilogrammi di cianuri. La gestione era tale per cui il pavimento in cemento è stato corroso e i liquidi finivano nel terreno sottostante.
Sempre ieri militari e ufficiali Arpa hanno controllato altre due galvaniche a Lumezzane dove sono state riscontrate irregolarità nella gestione dei rifiuti liquidi prodotti. In una di queste, due settimane fa, la Polizia Locale del paese aveva individuato uno sversamento di cromo VI e nichel direttamente nella fossa biologica.
L’operazione è la prima concreta risposta alle continue segnalazioni che dal comune di Lumezzane arrivano alle autorità, in particolare per le pessime condizioni ecologiche del fiume Gobbia, oggetto di continui sversamenti irregolari da parte di alcune aziende del territorio.
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