Pranzo con uccelli proibiti: «Un danno d'immagine incredibile»
«Vogliamo vederci chiaro, serve fare luce subito senza tentennamenti. È stato procurato un danno d'immagine incredibile alla Val Trompia e soprattutto all'ente Comunità Montana. I valtrumplini esigono risposte, meritano rispetto e serve voltare pagina prima possibile». Lo hanno detto il senatore della Lega Stefano Borghesi e il deputato Matteo Micheli, in merito al pranzo a base di uccelli fuorilegge che si è consumato nei giorni scorsi negli uffici della Comunità montana della Valtrompia, che ha sede a Gardone.
«Bisogna capire se figure apicali dell’ente siano state tra gli organizzatori e se corrisponde al vero che sia circolata selvaggina protetta e vietata. Chiediamo al presidente Ottelli, una volta accertate le responsabilità, quali provvedimenti intenda prendere nei confronti di questi dirigenti e dipendenti, se ritiene possano rivestire ancora quel ruolo: servono risposte rapide, onde evitare che il danno d'immagine possa peggiorare» hanno detto i due esponenti della Lega.
Dure anche le posizioni delle associazioni animaliste, che condannano fermamente il gesto. In particolare, Enpa Brescia scrive sulla sua pagina Facebook: «Siamo veramente amareggiati ed arrabbiati per l’accaduto, perché spesso chi dovrebbe dare l’esempio e far rispettare le regole è in realtà il primo che se ne frega. Se questo è il livello del personale tecnico e dei dirigenti della Comunità Montana, come possiamo pretendere che i cittadini rispettino le regole e la decenza?».
Molto piccato anche l'intervento della Lac (Lega Abolizione Caccia) Brescia: «Quello che è avvenuto a Gardone è semplicemente vergognoso, ennesimo sintomo della ridottissima percezione dell’illegalità venatoria esistente nelle valli bresciane, non a caso al primo posto in Italia, e ai primi in Europa, per l’incidenza del bracconaggio».
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