Pochi iscritti, l’asilo nido di Marcheno si arrende
Pochi aspiranti iscritti a fronte di un costo di mantenimento, dovuto anche alle procedure di sanificazione degli ambienti richieste per la prevenzione del Covid, troppo elevato: l’asilo nido Il Sentiero incantato di Brozzo, punto di riferimento per le famiglie di tutta l’Alta Valtrompia, chiude (almeno per quest’anno scolastico) i battenti dopo vent’anni di servizio. Il nido di via Paradiso gestito dalla cooperativa Fraternità Impronta era l’unico ad accogliere bambini dai 3 ai 36 mesi da Marcheno fino a Collio.
«È stata una decisione sofferta, non è stato facile dopo vent’anni di servizio mettere in stand by l’asilo: siamo davvero addolorate, ma il solo costo per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, insieme alla sanificazione degli ambienti, è spropositato e fuori da quelle che sono le nostre possibilità economiche» racconta la maestra Stefania Pedretti.
Nel corso delle ultime settimane si sono susseguiti diversi incontri tra la coordinatrice del nido e l’Amministrazione comunale: l’obiettivo era di arrivare ad un accordo comune per riuscire a riaprire, se non subito, almeno a gennaio 2021. Il sindaco Diego Bertussi, però, spiega che «per tenere in vita Il sentiero incantato si verrebbe a creare uno squilibrio economico di 40mila euro a fronte di sei soli bambini iscritti: crediamo che sia più sensato indirizzare i soldi ad altre scuole locali con più bambini senza negare un supporto economico a Fraternità Impronta, che continuerà a organizzare attività educative e ludiche sul territorio».
Per le famiglie dei sei piccoli che avevano fatto richiesta al Sentiero incantato è stata individuata una soluzione alternativa, che consiste nell’accogliere i bimbi nelle scuole materne locali e dei paesi limitrofi: «Fortunatamente hanno tutti un’età per la quale è stato possibile inserirli nelle primavere delle materne». Per quest’anno il nido rimarrà quindi chiuso, ma Fraternità Impronta è all’opera per proporre una serie di attività destinate ai piccoli e alle loro famiglie.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato