Passo del Cavallo: le gallerie (forse) vedono la luce

Le gallerie del Passo del Cavallo, che collegano Lumezzane alla Valsabbia, dal prossimo mese di ottobre dovrebbero essere sottoposte ad un intervento atteso da anni: quello per l’installazione di un adeguato impianto di illuminazione.

«In questi mesi, - dice Stefano Gabanetti, assessore ai Lavori Pubblici di Lumezzane-, ci siamo costantemente tenuti in contatto con gli uffici competenti della Provincia per monitorare l’evolversi del progetto di riqualificazione energetica ed adeguamento impiantistico delle gallerie».

Allo stato attuale la situazione vede la gara per l’affido dei lavori aggiudicata alla società Fen Energia. I tempi necessari per dare avvio ai lavori sono legati alla firma del contratto, alla progettazione esecutiva, alla verifica ed approvazione del progetto stesso.

«Negli interventi prioritari rientrano le gallerie del Passo del Cavallo - aggiunge Gabanetti -. Credo sia una buona notizia per tutti coloro che transitano su quella strada che finalmente troverà una soluzione esaustiva ad un problema che si trascina da tempo. Colgo l’occasione per ringraziare il consigliere provinciale Antonio Bazzani ed i tecnici della Provincia per l’attenzione riservata». Quella delle gallerie valgobbine è una questione persistente, ormai da decenni. Nemmeno i numerosi incidenti registrati negli anni hanno scosso chi doveva intervenire. «Come fanno spesso notare i cittadini attraverso i social network, gli scontri sono sempre addebitati all’alta velocità e alla guida in stato d’ebbrezza. Nessuno invece pensa al peso dell’illuminazione. Se fosse corretta registreremmo un numero inferiore di sinistri».

Il progetto provinciale prevedeva un intervento di project financing, relativo a 42 gallerie e 60 svincoli della provincia, compreso le 3 gallerie di Lumezzane. Sui social l'argomento della sicurezza è all'ordine del giorno, soprattutto quando il traffico aumenta. «Anche chi dovesse percorrere la galleria a piedi correrebbe dei rischi. Il passaggio pedonale è interroto da alcuni detriti. Anche in questo caso inoltre il buio impedisce di vedere dove si mettono i piedi».