Partita l’autostrada della Valtrompia: «Pronta in 4 anni e mezzo»

Il cantiere è finalmente partito. Ma per completare il raccordo autostradale Concesio-Sarezzo ci vorranno almeno 4 anni e mezzo. Parola del ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini che ieri, durante il question time alla Camera, ha fatto il punto sul progetto.
A chieder conto dello stato dell’arte è stato di fatto l’intero gruppo parlamentare della Lega Nord, in particolare il deputato Giuseppe Donina, che ha presentato il quesito, e il senatore Stefano Borghesi, che sta seguendo passo passo l’iter dell’opera.
Lavori. «Lo scorso 17 giugno - ha spiegato Giovannini, confermando quanto anticipato dal GdB nei giorni scorsi - Anas ha provveduto a consegnare l’area di cantiere all’impresa appaltatrice», la Salc del gruppo Salini. L’impresa ha di fatto «ultimato il campo base» a Codolazza, al confine tra Concesio e Villa Carcina, «e ha già iniziato la realizzazione della paratia di imbocco della galleria naturale Villa Carcina e la deviazione del torrente relativo». Da qualche giorno, a Codolazza, proprio di fronte al campo base, di fianco al concessionario d’auto, è in effetti comparsa un’area di cantiere a destra della sp 345, risalendo verso Sarezzo. Lì partirà lo scavo della galleria naturale da 6,7 chilometri. Per la sua realizzazione saranno realizzate paratie di tipo «berlinese». Il progetto esecutivo del lotto Concesio-Sarezzo - ha spiegato il ministro - «prevede come opere principali 4 svincoli (Concesio, Codolazza, Sarezzo, Lumezzane), la galleria artificiale San Vigilio, il viadotto Mella nord, la galleria naturale Villa Carcina, le due gallerie-svincolo da Sarezzo verso Brescia e viceversa, il ponte sul torrente Faidana, i viadotti Valgobbia. Si tratta pertanto di un’opera complessa per il cui completamento sono previsti circa 4 anni e mezzo». L’apertura dovrebbe dunque avvenire tra fine 2025 e inizio 2026.
Materie prime. Visto che l’opera non è stata inserita tra quelle da commissariare, e visto l’incremento dei prezzi delle materie prime, l’interrogazione Donina-Borghesi chiedeva «quali iniziative intenda adottare il Ministero per portare a compimento la bretella nel più breve tempo possibile». Giovannini ha spiegato che, in base alle norme, «vi è la possibilità, rimessa ad accordi tra le parti, di aggiornare i prezzi» senza però «modificare la natura generale del contratto». Sono comunque «in corso specifiche interlocuzioni con il Mef - ha aggiunto il ministro - per individuare opportune iniziative anche di natura legislativa per affrontare il problema» del rincaro delle materie prime, tema che non coinvolge certo solo la Valtrompia. Soddisfatto Donina: «Dopo anni di stop and go, auspichiamo che sia la volta buona per un’infrastruttura fondamentale per la valle». «La Lega non abbassa la guardia - ha commentato Borghesi - ed è al Governo anche per garantire il corretto svolgimento della realizzazione, mantenendo le promesse fatte al nostro territorio».
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