Omicidio di Manuela, la Uil: «Pasini sospeso, sarà espulso»

Il sindacalista reo confesso per l'omicidio di Manuela Bailo è stato sospeso della Uil: «Dolore immenso per Manuela che era nostra dipendente»
MANUELA, SILENZIO NEGLI UFFICI
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La Uil ha sospeso immediatamente, avviando la procedura per l'espulsione definitiva dall'organizzazione, il sindacalista Fabrizio Pasini, reo confesso dell'uccisione di Manuela Bailo che era dipendente del Caf-Uil.

Il sindacato, che rivendica il proprio impegno nella lotta contro la violenza sulle donne che ora intende rafforzare ulteriormente, ha diffuso una nota nella quale spiega che «la notizia dell'assassinio di Manuela, la nostra dipendente del Caf Uil di Brescia, ha gettato noi tutti nello sconforto. È un dolore immenso che condividiamo con i suoi familiari, al cui fianco ci stringiamo con sincero affetto».

«Mai avremmo immaginato - afferma la Uil - che un nostro attivista di categoria, il reo confesso, potesse essere capace di un così efferato delitto. La categoria lo ha sospeso immediatamente e ora sarà attivata la procedura per l'espulsione definitiva dall'Organizzazione».

«Questa terribile vicenda ci sconvolge anche perché la Uil, da molti anni ormai - sostiene il sindacato - ha istituito su tutto il territorio nazionale gli sportelli contro la violenza sulle donne, profondendo un costante e apprezzato impegno quotidiano. Sapere, ora, che un nostro sindacalista si è macchiato di un tale esecrabile reato nei confronti di una sua collega ci lascia sgomenti. Proprio questo trauma ci spingerà adesso a rafforzare ulteriormente la nostra azione e la nostra battaglia in difesa delle donne, contro tutte le violenze. Per noi, sarà ancor più un dovere, una missione laica, anche per onorare la memoria di Manuela».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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