Omicidio Bailo: «Ha condannato a morte mia figlia, ora paghi»

Alla vigilia dell’inizio del processo parla la mamma di Manuela Bailo, 35 anni, uccisa la scorsa estate dall'amante
La signora Patrizia, la mamma di Manuela Bailo - © www.giornaledibrescia.it
La signora Patrizia, la mamma di Manuela Bailo - © www.giornaledibrescia.it
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Il sorriso maschera il reale stato d’animo. «Come sto? Male, ancora più di un anno fa». Il tempo non aiuta una famiglia che ha perso la figlia, uccisa da chi aveva detto di voler progettare un futuro con lei. «Più passa il tempo e più aumenta la consapevolezza che Manuela non c’è più, poi adesso inizia anche il processo e tutto questo non aiuta». Patrizia domani mattina entrerà in un’aula di tribunale per la prima udienza del processo sull’omicidio della figlia Manuela Bailo, uccisa a 35 anni dal collega e amante Fabrizio Pasini, che dopo averla ammazzata a fine luglio di un anno fa ha nascosto il cadavere in una vasca per il letame nelle campagne cremonesi e per due settimane è andato in vacanza con moglie e figli in Sardegna.

La famiglia Bailo non cerca vendette attraverso la decisione di un giudice, «ma ci aspettiamo un giusto processo» dice mamma Patrizia. Non vuole fare calcoli su quella che potrà essere la condanna, ma quello che pensa se l’è scritto su un pezzo di carta che legge tutto di un fiato. «Ha condannato a morte mia figlia senza processo e ha eseguito lui stesso la condanna. Ora sia lui a pagare per quello che ha fatto».

L'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, domenica 9 giugno 2019, scaricabile anche in formato digitale.

 

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