«Omicida narcisista senza sensi di colpa»
«Purtroppo era prevdibile che finisse così». La criminologa Roberta Bruzzone non ha dubbi circa il fatto che l'epilogo del giallo dell’estate fosse destinato ad essere l’arresto dell’amante di Manuela Bailo.
Pasini ha ucciso e poi è andato due settimane al mare. Che personalità emerge?
«Si intravedono dei tratti narcistici maligni e una personalità immatura. Il fatto stesso di andare in vacanza subito dopo mi fa dire che grandi sensi di colpa per quanto ha commesso non gli hanno mai attraversato la mente. Il tentativo di farla franca, mandando falsi messaggi e nascondendo il corpo, fa capire che si tratta di un soggetto che probabilmente non è un genio del male, ma sicuramente un personaggio che senza la benché minima esitazione ha messo in campo tutto quello che poteva per depistare le indagini».
L'intervista integrale sull'edizione del Giornale di Brescia oggi in edicola e scaricabile anche da qui.
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