Nuove strategie contro l’emergenza incendi in Valtrompia

Sono in corso gli interventi per realizzare nuovi punti di rifornimento idrico e piazzole di atterraggio sul territorio
I lavori per realizzare una delle nuove piazzole di atterraggio - © www.giornaledibrescia.it
I lavori per realizzare una delle nuove piazzole di atterraggio - © www.giornaledibrescia.it
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Dall’inizio del 2022 sono circa 260 gli ettari bruciati in Valtrompia per un totale di 14 incendi. I più devastanti hanno interessato l’Alta Valle, colpita da 8 roghi che hanno mandato in fumo 250 ettari, di cui 50 di bosco, nei Comuni di Collio e Pezzaze. In Bassa Valle, invece, gli ettari polverizzati a causa di 6 incendi divampati tra Nave, Concesio e Caino sono una decina.

Anno nero

Un anno così nero in Valtrompia non lo si vedeva da parecchio, come confermano anche i direttori delle operazioni di spegnimento della Comunità montana. Non stupisce - purtroppo - il fatto che dietro a quasi tutti gli incendi ci sia stata la mano dell’uomo. Piromani che anche indagini approfondite difficilmente riescono a individuare. Figuriamoci a prevenire. Diventa quindi fondamentale riuscire ad attrezzarsi per poter gestire al meglio la situazione quando l’emergenza è in corso. La Comunità montana in questo senso sta lavorando sodo.

In corso ci sono interventi per realizzare nuovi punti di rifornimento idrico e piazzole di atterraggio sul territorio, entrambi finanziati - per 220mila euro - tramite l’operazione 8.3.1 (finalizzata a prevenire danni ai boschi provocati da incendi e calamità naturali) del Piano regionale di sviluppo rurale con il cofinanziamento dei Comuni interessati. Le piazzole stanno trovando casa nei territori di Polaveno, Lumezzane e Pezzaze, mentre al Passo del Cavallo (Lumezzane) e sul Colle di San Zeno (Pezzaze) si stanno realizzando due bacini artificiali. Nei prossimi mesi  sorgeranno due nuovi bacini anche a Irma (in località Vezzale e Canalotti). «Sono inoltre in corso le fasi di progettazione di nuovi punti di rifornimento idrico nella località San Bernardo e Colle Aventino, a Lumezzane - spiega il responsabile dell’antincendio boschivo della Comunità montana Giacomo Remedio - e nel Comune di Bovegno in località Malga Vestone».

Nasceranno nuovi bacini artificiali - © www.giornaledibrescia.it
Nasceranno nuovi bacini artificiali - © www.giornaledibrescia.it

Anche la comunicazione è importante nell’ambito delle operazioni di spegnimento: «Il nuovo impianto radio realizzato nell’estate 2021 ha garantito comunicazioni efficaci durante le fasi di sorveglianza e spegnimento - osserva Remedio -. Presenteremo poi un progetto da 120 mila euro che andrà a potenziare l’impianto nella zona di Nave e Caino e ci consentirà di passare al sistema di comunicazione radio digitale, oltre a fornire ulteriori 90 radio ai gruppi antincendio». 

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