Nuove centraline e Q-cumber per la qualità dell’aria

Così i cittadini potranno segnalare i disagi ecologici. Al via anche i progetti per sensibilizzare gli alunni
Centralina mobile per monitorare la qualità dell'aria © www.giornaledibrescia.it
Centralina mobile per monitorare la qualità dell'aria © www.giornaledibrescia.it
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Addio alle segnalazioni e alle lamentele, che spesso cadono nel vuoto, sui social. Presto i valtriumplini potranno servirsi di una piattaforma virtuale ad hoc per avanzare osservazioni, comunicare la presenza di disagi ambientali e conoscere più da vicino il luogo in cui vivono.

Q-cumber. I comuni e le istituzioni, a loro volta, potranno leggere questi dati e intervenire con più tempestività, oltre che formulare progetti volti a una maggiore tutela dell’ambiente. «Q-cumber», questo il nome della piattaforma raggiungibile tramite il nuovo sito www.q-cumber.org, impiegherà in modo integrato i dati messi a disposizione dai comuni e i modelli di valutazione ambientale selezionati dalla comunità scientifica internazionale nell’ottica di promuovere la sostenibilità ecologica in tutta la Valtrompia.

Nuove centraline. In un primo momento il progetto, messo in campo da Asvt in collaborazione con la Comunità montana su iniziativa del sindaco di Sarezzo Diego Toscani, coinvolgerà solo Lumezzane, Gardone, Villa Carcina e Sarezzo anche con la futura installazione a ridosso delle zone industriali di centraline mobili per il rilevamento della qualità dell’aria. Anche le imprese del territorio e gli esercizi commerciali avranno la possibilità di mettere a disposizione i propri dati. Nelle prossime settimane verranno promossi incontri con la popolazione per spiegare in cosa consiste questo nuovo osservatorio ambientale ed entro la prima metà dell’anno si potrà avere una prima fotografia del territorio. I cittadini potranno collaborare con le istituzioni contribuendo a migliorare il livello di efficacia nell’individuazione e nella risoluzione dei problemi, ma anche dei luoghi di pregio da tutelare. La piattaforma trasmetterà informazioni mirate a tutti i soggetti interessati sulla base delle loro specifiche competenze.

Come fare. Accedendo alla piattaforma dopo essersi iscritti e selezionando il luogo di interesse sulla mappa di Google Maps è possibile non solo segnalare problemi, ma consultare quelli già segnalati da altri e indicati sulla cartina con delle icone di diverso colore in base alla loro entità. Grande rilievo sarà dato allo svolgimento di progetti con gli alunni delle elementari e medie, che saranno coinvolti in attività di apprendimento e applicazione di conoscenze. «Nella Bassa Bresciana il lavoro svolto dagli studenti secondo questa metodologia ha permesso di risolvere più di un problema», ha spiegato l’ingegner Giuseppe Magro, promotore di Q-Cumber.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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