Nube, Zanano attende il sopralluogo
Dopo il passaggio della nube che in una notte - tra il 17 e il 18 luglio - ha ossidato l’acciaio, tra i titolari delle aziende di Zanano, località Gelè, si respira un clima di attesa e preoccupazione. In sei hanno segnalato il caso ai carabinieri e ora aspettano che Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e Noe (Nucleo operativo ecologico dell’Arma) chiariscano la composizione, la provenienza e le eventuali conseguenze (anche sull’uomo) della nube.
La direttrice dell’Arpa di Brescia Maria Luisa Pastore è al corrente della situazione («Con Comune e Noe stiamo concordando la data del sopralluogo») e il vicesindaco di Sarezzo Giuseppe Paonessa conferma che prossimamente i tre enti si troveranno a Zanano per affrontare la questione.
«Per far luce sull’origine del problema - osserva il vicesindaco - dobbiamo definire con esattezza l’orario e i luoghi in cui è stato avvertito il passaggio della nube. Le condizioni meteo climatiche di quella notte ci aiuteranno in questa analisi».
Le aziende hanno conservato i prodotti in acciaio che si sono ossidati e sono disposte a consegnarli ad Arpa e Noe qualora venisse loro richiesto.
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