Miasmi dal Gobbia, continua la «caccia» all’agente inquinante

A Lumezzane sono proseguiti i monitoraggi da parte dell’Arpa. Esclusi pericoli per la salute umana
Una fase dei controlli svoltisi nella mattinata di ieri a Lumezzane - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una fase dei controlli svoltisi nella mattinata di ieri a Lumezzane - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Monitoraggi sullo stato dell’aria in particolare in via San Francesco, a Lumezzane, che è risultata la zona più maleodorante a seguito dell’evento inquinante verificatosi nel pomeriggio di lunedì.

Il punto di partenza del fenomeno è stato a Faidana, ma l’aria è risultata insalubre fino all’altezza del cimitero unico, di fronte al quale si trova la via citata.

«A quanto risulta dalle prime ricerche - riferisce il primo cittadino Josehf Facchini - l’odore irrespirabile che si è sentito sarebbe stato causato da uno sversamento illecito nel fiume Gobbia. Gli strumenti non hanno rilevato sostanze in concentrazioni tali da poter mettere a rischio la popolazione e la sostanza sversata non era in quantità tale da essere dannosa per la salute umana».

Solamente quando si conoscerà la sostanza inquinante si potrà restringere il cerchio intorno all’«inquinatore» e quindi sapere se lo sversamento è stato volontario o accidentale...

 

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